Girando per le vie del mercato, ci imbattiamo in numerosi chioschi, che preparano da mangiare per i passanti, noi ci dirigiamo a colpo sicuro verso il nostro prescelto, uno dei piu’ importanti e rinomati di tutto il mercato: il chisco Pinotxo.
Circa 15 posti a sedere…sempre pieni….dietro il banco, un simpatico signore col gilet a righe, cerca di tenere a bada i suoi ospiti; dietro ogni persona che mangia, si crea una lunga fila, si puo’ aspettare anche un ora per accaparrarsi uno dei preziosi posti del Pinotxo.
Nell’attesa, ammazziamo il tempo con una vaschetta di frutta, comprata ad un banco vicino, (che bella idea la vaschetta take away con la frutta lavata e tagliata).
Ecco che alle tre in punto del pomeriggio, arriva il nostro turno; finalmente siamo seduti e pronti per una nuova avventura, la fame si fa sentire e decidiamo di non perdere altro tempo.
Il simpatico cameriere che si occupa di noi, ci consiglia di prendere il “cipiron”, un piatto composto da seppioline, accompagnate da fagioli bianchi, olio e prezzemolo, sopra, un filo di aceto balsamico ristretto; sara’ lstata la fame lancinante, o la freschezza del piatto, ma ci e’ sembrato qualcosa di meraviglioso, ottima materia prima ed abbinamento semplice ma indovinato.
Ed ecco il secondo piatto: ceci saltati in padella con cipolla e peperoncino, il tutto finito anche in questo caso con un filo di aceto balsamico.
Non soddisfatta ancora la nostra fame, cerchiamo di vedere cos’e’ rimasto…tutto il pesce ed i bellissimi crostacei che vedevamo passare nei piatti di chi mangiava prima di noi, a quest’ora sono solo un ricordo, sono quasi le tre e mezza e dobbiamo accontentarci di quello che c’e’.; continuiamo quindi con un piatto di patate lesse, ricoperte da una salsa di prezzemolo e aglio, piatto gustoso e ben fatto, anche se un po abbondante di olio e di aglio.
Il tutto lo accompagnamo con uno Chardonnay Spagnolo.
Tra i nostri appunti di viaggio, scriviamo qualche consiglio da dare ai nostri amici, innanzitutto quello di arrivare non troppo tardi magari per le 13, in caso contrario, si rischia di vedersi passare davanti molteplici prelibatezze che poi non si ha la possibilita’ di assaggiare, inoltre se siete degli amanti del pane, sappiate che dopo la prima fetta, tutto il resto vi viene messo in conto, per il resto devo dire che per il nostro tour gastronomico in terra catalana, non potevamo iniziar meglio!
…continuo con interesse a visitare il tuo sito e leggere i tuoi articoli….e navigando navigando ti mando un saluto e buona fortuna per tutti i progetti futuri…..