di Valentina Guglielmino e Domenico Cosentino
Il Sangumya prende ispirazione dal capostipite di una categoria di cocktail speziati, il Bloody Mary, la cui discussa paternità è probabilmente da attribuire ad un giovane barman francese, Fernand Petiot, che negli anni ’30 lavorava all’Harry’s New York Bar.
Nella ricetta originale vengono usati: succo di pomodoro, succo di limone, vodka, tabasco, salsa worcester, sale, pepe.
Il Sangumya invece racconta la Sicilia! Vengono infatti utilizzati, pomodori datterini, peperoni e l’Amara, distillato di arance rosse prodotto a Motta Sant’Anastasia, paesino ai piedi dell’Etna, da Giuseppe Librizzi e Edoardo Strano.
Il Sangumya è un anytime, potete berlo quando volete! Sceglierlo per un aperitivo, accompagnandolo magari a dei salumi e formaggi, ovviamente siciliani, o gustarlo durante una cena a base di pesce, una ricca omelette o – perché no – un primo a base di carne.
Vivitavillu!
Ricetta sangumya
4 cl vodka
2 cl amara
9 cl centrifugato di pomodoro datterino, sedano, peperone
1/2 tsp sale basilico
1/2 tsp pepe nero
3 foglie di basilico
Procedimento:
Centrifugare 20 pomodori datterini, 1/4 di peperone rosso è un gambo di sedano;
Filtrare il tutto, condire con sale al basilico, pepe nero e versare nel mixing-glass insieme alla vodka ed al Amara colmare con ghiaccio e shekerare per 10 secondi circa.
Versare in un tumbler alto con ghiaccio e le foglie di basilico.
Infine guarnire con una cialda di ragusano DOP è una fetta di guanciale di suino nero dei nebrodi croccante.