di Cristina Barbera
Il “Festival della tradizione siciliana”, il primo di una lunga serie
I diversi tipi di oli dei Frantoio Cutrera di Chiaramonte Gulfi, accompagnati dal pane nero casareccio di Castelvetrano preparato al momento dal mastro panificatore del panificio “Antico Forno” con la farina dei Molini del Ponte, dei fratelli Drago, realizzata con la “tumminia” o grano marzuolo, un’antica varietà di grano duro siciliano, presidio slow food; i salumi di maiale nero e formaggio dei Nebrodi “presidio slow food” dell’Azienda la Paisanella di Agostino Ninone Sebastiano; le marmellate, le confetture, i legumi e le creme, “presidio slow food” (preparati dallo chef in diverse variazioni) dell’Azienda Agrirape di Leonforte, di Angelo Manna; Continua a leggere