di Danilo Giaffreda
Sono delizie da mille e una Sicilia quelle che, mentre chiacchieri comodamente seduto su ampi e accoglienti divani, intorno a un camino, solerti camerieri ti servono a ritmo serrato, come aperitivo, sotto i tuoi occhi.
di Danilo Giaffreda
Sono delizie da mille e una Sicilia quelle che, mentre chiacchieri comodamente seduto su ampi e accoglienti divani, intorno a un camino, solerti camerieri ti servono a ritmo serrato, come aperitivo, sotto i tuoi occhi.
A chi come me si occupa di gastronomia, e bazzica nei social network, non sara’ passato certo inosservato tale: “Uncuocotuttopepe” che gia’ da qualche tempo si aggira indisturbato per la rete taggando e piazzando sui profili altrui piatti e foto delle sue preparazioni (pratica per altro da me odiata e condannata)…nonostante la mia avversione per questo genere di incursioni “sociali” questo giovane tutto pepe, mi ha incuriosito e per questo motivo ho iniziato a studiarlo, prendendo informazioni a destra e a manca, e ascoltando i vari commenti di chi lo aveva incrociato per assaggiare la sua cucina. Continua a leggere
Buona la prima come si suol dire, e’ andata in scena ieri sera la prima serata dell’Hosterja, il nuovo spazio inaugurato all’interno della cantina Gulfi; Continua a leggere
Licata, il nome di questa cittadina mi riporta alla memoria la Vigata romanzesca di Camilleri e l’idea di un pranzo mi conduce inevitabilmente al suo protagonista, il commissario Montalbano, ed alla sua passione per la cucina quale espressione della storia e della cultura siciliana.
Ed è un po’ questa l’esperienza vissuta da me, marito e figli compresi, presso l’Oste e il Sacrestano. Continua a leggere
Che Ragusa nell’ultimo decennio sia diventata la culla della ristorazione siciliana è opinione di molti e non fa certo notizia; da anni è la provincia più “stellata” dell’isola: 5 sono le stelle che gli ispettori Michelin hanno assegnato a locali del territorio ibleo nell’ultima edizione de “la rossa”. Continua a leggere
Avrei dovuto “solo” raccontarvi di un pranzo .…ma dopo aver conosciuto lo chef e patron Corrado Parisi e la sua compagna Mariella..sarebbe riduttivo.
Partita con la famiglia in una delle mie gite enogastronomiche, a cui affianco solitamente anche qualcosa di culturale, arrivo a S.Agata di Militello e prima di pranzo tutti insieme visitiamo il Castello Gallego ed il suo Museo. Pochi gradini ci separano dalla piazzetta sotto il Castello e lì troviamo La Locanda del Monsù, con interni in pietra dal sapore medievale e tavoli all’esterno per poter godere dei primi raggi di sole primaverili. Continua a leggere
Quando a Catania si ha voglia di buon cibo e relax , Il Cirneco è un’ottima soluzione . Situato al centro , in una traversa di via Umberto è un locale intimo e raccolto , che ospita all’ingresso un piccolo american bar e 25-30 coperti apparecchiati con semplicità e senza sfarzi. Continua a leggere
Bagheria (Baaria in Siciliano) dista da Palermo appena 15km ed e’ il comune più’ popolato della provincia; le bellezze del suo centro storico ultimamente hanno avuto maggiore risalto mediatico grazie anche al Film (Baaria appunto) che ha svelato al grande pubblico le atmosfere e il fascino che si nascondono tra i vicoli della ridente cittadina. Continua a leggere
Ho esitato non poco nel decidermi a scrivere questo, non direi recensione perché non sarei capace, ma breve racconto di un’esperienza enogastronomica, ma mi sono reso conto che era solo il rigurgito di egoismo di chi scopre un piccolo gioiello e non lo vuole fare vedere a nessuno. Continua a leggere
Via Umberto n. 273, Catania; ecco un nuovo indirizzo che ogni Foodie catanese dovrebbe provare.
Al civico n. 273 ha da poco aperto “I Sapurusi”; salumeria (anche se forse è riduttivo definirla tale) gestita con passione da una giovane coppia, Piera e Luciano. Continua a leggere
MM!!… verrebbe da esclamare fumettisticamente … ma è solo l’acronimo di Macelleria Marino alla Pescheria di Catania. Uno spazio della memoria lasciato libero da un trasloco di bottega di pochi metri e che è diventato luogo di ritrovo accogliente e della tradizione a tavola. A far da cornice ai pochi tavoli molto semplici anche nel loro abbigliaggio stile “putia”, i vecchi e bei marmi della Macelleria che fu. Continua a leggere
Mi è venuta voglia (ndr… per i fuori 095!!)… mi è venuta fame, mi è venuto di pensare… ci voleva! Benvenuto Pititto, soprattutto se riusciamo a soddisfarlo nel migliore dei modi. Le premesse sembrano esserci tutte, San Giovanni Li Cuti, la spiaggetta e il borgo sul lungomare catanese più documentato da tutti i Tg nazionali per i bagni ed la tintarella in ogni stagione, ma soprattutto… udite, udite, si mangia praticamente in riva al mare!! Ebbene sì, capita che in una città di mare sono veramente poche le occasioni di desinar con i piedi in acqua, c’è sempre una strada da attraversare… qualche scaletta da scendere, qui siamo ad un passo dal moscone!!