di Stefano Bonilli
La sala del Mercato Centrale di Firenze era piena, circa 1500 persone, per quello che è ormai diventato un appuntamento classico della ristorazione italiana, la presentazione delle Guide de L’Espresso, “un pretesto” si potrebbe dire, per incontrarsi, parlare, darsi appuntamenti, vedere e farsi vedere.
La classifica la vedete qui sotto, è una fotografia abbastanza realistica della nostra ristorazione con Massimo Bottura che sta in cima, e poi le Calandre degli Alajmo, il piccolo, grande Heinz Beck, Vissani incazzato (sai che novità) perché gli hanno tolto un mezzo punto, e Niko Romito con Casadonna, Uliassi, Crippa, Scabin.
In sala ci sono quelli che sono in guida da anni, vecchi e giovani, e quelli che entrano per la prima volta e si aggirano sconosciuti salutando qua e là.
In Italia si mangia bene, anche in tempi di crisi, e a Firenze si è schierata quella piccolissima parte della ristorazione che fa qualità e riesce a tenere in piedi i conti.
Parlando in giro qua e là per la sala senti che è dura, molto, ma che c’è ancora entusiasmo e nuove leve come Enrico Bartolini e Piergiorgio Parini che raggiungono il vertice seguiti da molti altri volti nuovi.
Manifestazione veloce, vengono chiamati sul palco i tre cappelli, i premi speciali, poi tutti sciamano verso i soliti ristoranti di Firenze e un grande gruppo di giornalisti e ristoratori “occupa” il Four Seasons per sedere al tavolo del Palagio e provare i Cavatelli cacio e pepe con gambero rosso e calamaretti spillo, il piatto dell’anno che ha preparato Vito Mollica.
Enzo Vizzari, storico curatore della Guida Espresso, ha anche parlato della contrapposizione tra il web e le guide e, alla luce anche di una sala piena e di un grande editore alle spalle, ha detto che questa contrapposizione non la sente e che la sua guida ha ancora un brillante futuro.
La sua guida, ha sottolineato, e non “le guide” come si è soliti dire erroneamente e probabilmente ha ragione, ci sono ormai solo due guide che fanno opinione, quella dell’Espresso e la Michelin.
Resta il fatto che le vendite dei libri sono in netto calo, le librerie, anche quelle delle grandi catene, piangono, e non credo proprio che da questa crisi si salvino Michelin e Espresso.
19,75 Diciannoveesettantacinque
Osteria Francescana, Modena
Chef Massimo Bottura
19,50 Diciannoveecinquanta
Hotel Rome Cavalieri – La Pergola – Roma
Chef Heinz Beck
Le Calandre, Rubano (PD)
Chef Massimiliano Alajmo
19 Diciannove
Casadonna Ristorante Reale, Castel di Sangro (AQ)
Chef Niko Romito
Combal.Zero, Rivoli (TO)
Chef Davide Scabin
Piazza Duomo, Alba (TO)
Chef Enrico Crippa
Uliassi, Senigallia (AN)
Chef Mauro Uliassi
Vissani, Baschi (TR)
Chef Gianfranco Vissani
18,5 Diciottoemezzo
Cracco, Milano
Chef Carlo Cracco e Matteo Baronetto
Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
Chef Nadia e Giovanni Santini
Duomo, Ragusa
Chef Ciccio Sultano
Enoteca Pinchiorri, Firenze
Chef Italo Bassi e Riccardo Monco
La Madia, Licata (AG)
Chef Pino Cuttaia
Villa Crespi, Orta San Giulio (NO)
Chef Antonino Cannavacciolo
18 Diciotto
Antica Corona Reale Da Renzo, Cervere (CN)
Chef Renzo e Gian Piero Vivalda
Colline Ciociare, Acuto (FR)
Chef Salvatore Tassa
Hotel Certosa di Maggiano Il Canto, Siena
Chef Paolo Lo Priore
Hotel Devero Ristorante Enrico Bartolini, Cavenago di Brianza (MB)
Chef Enrico Bartolini
La Peca, Lonigo (VI)
Chef Nicola e Luigi Portinari
Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
Chef Moreno Cedroni
Osteria del Povero Diavolo, Torriana (RN)
Chef Pier Giorgio Parini
Perbellini, Isola Rizza (VR)
Chef Giancarlo Perbellini
Torre del Saracino, Vico Equense
Chef Gennaro Esposito
Giovane dell’anno
Chef Giuseppe Iannotti
Kresios, Telese Terme (BN)
Maitre dell’anno
Giuseppe Palmieri
Osteria Francescana, Modena
Pranzo dell’anno
Combal.Zero, Rivoli (TO)
Piatto dell’anno
il Palagio del Four Seasons di Firenze
Chef Vito Mollica
Performance dell’anno
Chef Lorenzo Cogo
El Coq, Marano Vicentino (VI)
Novità dell’anno
Pipero al Rex, Roma
Cuoca dell’anno
Chef Fabrizia Meroi
Laite, Sappada (BL)
Cantina del’anno
La Ciau del Tornavento, Treiso (CN)
Sommelier dell’anno
Fabrizio Sartorato
Da Vittorio, Brusaporto (BG)
Caffè dell’anno
La Credenza, San mauro Canavese
Selezione distillati
Oliver Glowing dell’Aldovrandi Villa Borghese, Roma
Pasta dell’anno
Andreini, Alghero
Qualità del made in Italy
Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano
Selezione di “bollicine”
il Rigoletto, Reggiolo (RE)
Enotavole dell’anno
Osteria Rosso di sera, castelletto sopra Ticino
UinaUino, Castel San Pietro Terme (BO)
Enoteca Marcucci, Pietrasanta (LU)
Premio alla Carriera
Enoteca Pinchiorri, Firenze
Foto di Elisia Menduni
Fonte L’Espresso: Foto dell’Italia a tavola – Gazzetta Gastronomica.