Sotto il Vulcano – Molto più’ sotto….o forse sopra!

Quando si e’ ai piedi della montagna e si guarda da lontano la cima, sembra tutto molto piu’ difficile, la meta sembra inarrivabile e spesso si pensa di abbandonare l’obbiettifo prefisso….sto parlando di quando si e’ ai piedi della montagna…ma quando si parte da …”molto piu’ Sotto”, l’obbiettivo diventa davvero irraggiungibile, tutto in salita….TROPPO in salita; Ma Domenico, Francesco, Elvio e Giancarlo, sono quattro baldi giovani abituati al sacrificio, e proprio per questo hanno acquisito negli anni una caparbieta’ fuori dal “comune”; se questi giovani chef decidono di non voler buttare al vento il lavoro di giorni, nessun “Don Abbondio” di passaggio puo’ riuscire a fargli cambiare idea decretando che “questa cena non sa’ da fare”….e cosi’, grazie alla caparbieta’ di questi giovani in giacca bianca, di Marco Nicolosi e un po anche  mia, si e’ deciso di andare contro il tempo, lo spazio, la politica e qualsiasi altra cosa potesse osteggiare la riuscita di una serata gia’ organizzata da tempo; e’ cosi’ che in men che non si dica, la serata in questione viene prima annullata, poi posticipata ed infine….si fa, si, ma da un altra parte. Questo e’ un piccolo prologo per spiegare che l’ennesimo successo gastronomico di ieri, assume maggior valenza proprio per le modalita’ con cui ci si e’ arrivati, non e’ facile riorganizzare una serata in mezz’ora e spostare da un comune all’altro decine e decine di persone, ma come detto, ci si e’ riusciti e il risultato lo potete leggere e vedere nel proseguo di questo articolo. I Tavoli del Sale Art cafe’ sono pieni di gente che aspetta l’inizio della cena, si parte con la birra di Frumento dei giovani produttori modicani ed ecco i quattro finger: Carpaccio di Polpo e stracciatella con sedano e salsa al prezzemolo Passatina di ceci con vongole e perle di tartufo nero Sgombro con pomodoro alla brace e verdure arrosto Triglia alla beccafico con crema di lattuga e capperi a seguire ecco il primo piatto preparato da Elvio Costarelli e Giancarlo Salerno: Carpaccio di gambero rosso con seppia e burrata servito con una cialda di ceci al nero di seppia.

in abbinamento l’Etna Bianco di Barone di Villagrande.

Ecco il primo piatto dei Coria: Trancio di merluzzo in timilia con pane fritto al cavolfiore rosso e salsa “a’ghiotta” proseguono sempre i giovani chef calatidi con due intriganti primi: Bucatino trafilato al bronzo con ragu’ di triglia rossa crema leggera di acciughe e mollica tostata e pasta con pomodorini al forno “tinniruma” e la sua salsa.

In abbinamento la XSale, la birra ambrata di rocca dei conti dedicata ai 10 anni del sale art cafe’.

Altro piatto degli chef del Sale: Trancio di cernia con tortino di patate e cipollotto e verdure selvatiche ripassate all’aglio rosso.

In abbinamento il Fiore di Villagrande.

piccolo pre-dessert dei coria con un sorbetto al fico d’india con mandorla abbrustolita e cannella e per finire il dolce:

Variazione di Cioccolato e spezie.

In abbinamento l’ottima Malvasia sempre di Barone di Villagrande

L’atmosfera e’ rilassata e gioviale, tutti gli ospiti sono contenti per la cena e si complimentano con gli chef che girano per i tavoli beccandosi i meritati applausi, alla fine un giusto epilogo per una giornata particolarmente travagliata….

certo che il fine serata lascia sempre una bella sensazione, bevi l’ultimo sorso di vino, un brindisi con un amico e pensi che quando arrivi all’agognata meta, tutte le complicazioni e gli intoppi, sembrano così’ lontani, così’ piccoli, questo vulcano che sembrava così’ alto e lontano adesso si presenta così’ piccolo e docile, sembra quasi di starci sopra…il vulcano…

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