C’è un Cirneco nell’etichetta dei vini di Alberto Aiello Graci , un nobile cane che fa la guardia simbolicamente alla grande tradizione dei vini dell’Etna, in questi anni di grande e positivo rinnovamento…..ed ancora un Cirneco , anzi il Cirneco , bistrot catanese affidato alla cucina di Carlo Sichel , ospita una bella , rilassante e piacevole cena dedicata ai vini Graci .
Una storia di passione , quella di Alberto Graci , prima per il vino poi per la sue vigne a Passopisciaro con la determinazione di fare il suo vino , a partire dalla tradizione e nel rispetto della natura e senza pregiudizi , soprattutto senza accettare facili e superficiali etichette . Ne riparleremo …
Alberto Graci ha guidato tante degustazioni del suo vino in giro per il mondo , per la sua prima catanese ha voluto la cucina del Cirneco , anche questa indipendente e testarda come vuole il suo chef . Due lunghe tavole di appassionati hanno cominciato con una sorpresa : un originale bianco rifermentato in bottiglia , frutto di un esperimento in cantina , che ci conquista perché fruttato e beverino , senza dosaggi e sofisticazioni.
Poi comincia la serie dei piatti pensati da Carlo per l’abbinamento ai vini dell’azienda Graci con una breve introduzione del produttore che ha in particolare evidenziato l’ottima sapidità e bevibilità dei vini dell’Etna , perfetti per l’abbinamento con il cibo.
Gustiamo un equilibratissimo Coniglio nella sua Gelatina profumata al Marsala, abbinato all’Etna bianco 2010 , principalmente da uva Carricante , una delle prime annate di bianco prodotte ma già riconoscibile nel naso erbaceo e fruttato e nell’ottima mineralità che esprime.
Quindi è il turno dei Ravioli di Piccione sulla crema di Piselli e riduzione all’Etna rosso, meravigliosamente semplici e intensi allo stesso tempo , abbinati all’Etna rosso 2010 ,un abbinamento che funziona, rafforzato dalla riduzione ottenuta con lo stesso vino e contrappone acidità , sapidità ed alcolicità del vino alla tendenza dolce e alla succulenza del piatto!
Viene poi servito un delizioso Petto d’Anatra in salsa al quota 600 verdura maritata e risotto anatroso , piatto perfetto non fosse solo per la cottura appena eccessiva del riso ma davvero sontuoso ! Non uno ma due vini in abbinamento , gli Etna rosso quota 600 nelle annate 2009 e 2007. Si tratta di due annate diverse e due vini facili a distinguere anche a vista …più scarico è certamente il colore del 2009 , frutto di un’annata minore ma comunque piacevole e delicato …più carico ed intenso quello del 2007 , grande annata che già esprime aromi complessi e un corpo più rilevante.
Infine un dessert semplice ma buono,una Spuma di melone su insalatina di fragole e “terra dell’Etna”,pan brioche con gelato, ha chiuso in dolcezza una cena in cui vino e cibo si sono perfettamente intrecciati , sempre per dar piacere ai commensali !
Un ultimo ringraziamento a Paolo Destefanis , patron del Cirneco, per le magnifiche foto !
Complimenti vivissimi a Tutti Voi che continuate a nobilitare i vini dell’Etna in modo eccellente! Avanti tutta e Ad Majora Semper! Giuseppe Benanti