Una “covata” senza precedenti, che ha riunito insieme nel Museum & Fashion di Marella Ferrera a Catania, grandi esponenti del mondo della pittura, della musica, della scultura, del teatro, della fotografia e persino del food. L’occasione era quella del vernissage di “Uova d’Autore”, l’originale collezione di 60 uova di struzzo decorate da artisti, musicisti, cantanti e attori raccolta negli ultimi tre anni dalla stilista Marella Ferrera che ne ha curato il concept espositivo nel suo atelier-museo di Catania. realizzato dal sapiente recupero dello spirito del museo settecentesco del Principe Biscari.
Mentre l’allestimento era alle ultime battute, nella tarda mattinata, hanno fatto capolino l’attrice Lucia Sardo e il musicista Franco Battiato, mentre il celebre violoncellista Giovanni Sollima è giunto in serata, nel pieno dell’inaugurazione. Insieme agli autori delle uova in esposizione, centinaia ieri sera i visitatori – e fra loro critici d’arte, giornalisti di settore e addetti ai lavori – che hanno curiosato fra gli originali allestimenti progettati site specific da Marella Ferrera.
In tema anche l’ aperitivo con gli “struzzichini” realizzati da Andrea Graziano, eclettico e affermato talento del Sale Art Cafè, che ha stupito gli ospiti con delicati accostamenti fra le uova di struzzo – cotte al vapore o a frittata ed altri elementi;Per l’occasione sono state presentate due preparazioni: “U Pisci’r’uovo” (Pesce Spada leggermente affumicato su uova di struzzo al vapore e zappettino di insalata d’arance e finocchio, olio al rosmarino e sale maldon) e ” l’Ovu addu’Russi” (simpatico mangia e bevi composto da gelatina di peperoni rossi, uovo di struzzo al finocchietto selvatico e Gazpacho alla Siciliana)Il tempo pasquale, ormai alle porte, era celebrato dai pani pasquali e dalle tradizionali “cuddure ‘ccu ll’ovu”, dolci tipici della domenica della Resurrezione in Sicilia, realizzati da Francesco Vescera di Lentini, mentre le liccunìe, specialità esclusiva dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica hanno conquistato gli ospiti con un ardito accostamento tra melanzane e cioccolato.
Il vino era un corposo rosato dell’azienda Al-Cantàra di Randazzo, sull’Etna.
“Voleva essere un gioco – dice Marella Ferrera – questa collezione di uova di struzzo decorate da personaggi di spicco del panorama culturale: ma adesso che li abbiamo riuniti in questa “covata d’autore” ci è parso di dar vita a un racconto nuovo: un inno alla vita e alla creatività da condividere con un pubblico grande e, nonostante i tempi, ancora desideroso di conoscere e di stupirsi di fronte alla bellezza”.
L’esposizione
In mostra sessanta opere e installazioni dove le uova di struzzo – provenienti dai due struzzi femmina Bibì e Bubù “adottati” dalla stilista – sono il pretesto creativo intorno a cui dire e raccontare. Ma più spesso anche per raccontarsi. Quattro gli artisti che hanno affrontato il tema della ri-nascita: il musicista Giovanni Sollima con Placenta, il designer Francesco Giordano con Concepimento, lo scultore Franco Politano con Guerra e Pace e la designer Gabriella Ferrera con Come Natura Crea. E ancora il N’Uovo Spartito del compositore Nicola Piovani, il Giovane Struzzo di Franco Battiato, il Mandolovo di Carmen Consoli che ha voluto rievocare il mandolino e i ricordi legati al padre, l’ Ovòfono del cantautore Luca Madonia, Suli,Terra e Focu di Alfio Antico e Vanità di Donatella Finocchiaro.
Intanto, l’uovo dell’illustratore satirico Totò Calì avverte: “Se questo mondo non vi piace createne uno…N’Uovo!”.
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. Lunedì chiuso. Biglietto unico 3 euro.
Foto di Valerio D’Urso