A Firenze, anche quest’anno nella bella location della Stazione Leopolda , dal 10 al 12 marzo si è svolta Taste , evento enogastronomico che non rimane confinato in un seppur intrigante luogo fisico ma va anche letteralmente “ fuori di taste” , con sempre più numerose degustazioni cene e presentazioni sparpagliate per tutta la meravigliosa città di Firenze .
Il vostro caponataro era a Taste innanzitutto come produttore ed espositore di Piacentinu dop ed altri gustosi formaggi siculi ma alla seconda esperienza , si permette di fare qualche considerazione su questa rilevante manifestazione . Innanzitutto la cura e l’attenzione per l’ambiente in cui si svolge l’evento , con stand uguali ma eleganti che ciascuno personalizzava per i suoi prodotti e spazi comuni arredati con molto gusto , poi l’esistenza di un negozio dove il pubblico , dopo aver degustato tante eccellenze negli stand , poteva trascorrere del tempo a selezionare i propri prodotti preferiti ed acquistarli , sollevando da questa incombenza i produttori o i selezionatori che potevano dedicare tutto il tempo alla preparazione degli assaggi ed alla conversazione con il pubblico e gli operatori professionali presenti .
La varietà di cibi proposti e presenti a Taste è altrettanto importante : 263 aziende selezionate tra le produzioni di nicchia e di eccellenza , dai formaggi , ai condimenti gastronomici , dalle paste ai biscottti , per finire con vini e birre artiganali . Il tempo delle piccole produzioni di qualità è certamente anche un tempo più lento (ovvero slow !) , utile a scambiare conoscenze ed informazioni tra chi produce e chi vende …a Taste questo era certamente possibile !
Quest’anno inoltre uno spazio ancora più ampio era dedicato agli oggetti del food & kitchen design , Taste Tools ospitava tutti gli oggetti e gli strumenti utili a chi cucina o ama il cibo
Nello spazio denominato Taste Ring si sono invece confrontate idee e progetti sul cibo ed il vino , dal dibattino con Oscar Farinetti ideatore di Eataly sul futuro dei prodotti artiganali italiani nei mercati interni ed esteri al confronto tra i macellai , veri protagonisti “dietro le quinte” del cibo di qualità.
Infine il Fuori di Taste ,programma off del salone con alcuni tra i migliori prodotti di Taste oggetto di degustazioni o cene a tema nei migliori luoghi gastronomici di Firenze .
Al sottoscritto questo non può che far pensare che si , c’è ancora spazio in questo mondo che produce tutto in serie per le eccellenze gastronomiche e non solo , certo le difficoltà non mancano e anche fra gli operatori incontrati la crisi si sente ma l’attenzione della stampa e dei blog sull’enogastronomia fa sperare che anche i consumatori continuino ad apprezzare ed acquistare cibi e vini di qualità, affinché una “nostra “ grande risorsa non venga completamente perduta nel tempo
Let’s Taste again !