Selezione Birra 2012

di Fabio Venditti

Come ogni anno, nell’ultimo week end di Febbraio, si svolge presso la Fiera di Rimini, “Sapore”: punto d’incontro per professionisti del settore gastronomico. Al suo interno Ë allestita un’area destinata ai microbirrifici italiani “Selezione Birra”. Ho visto (e bevuto) cose che voi umani non potreste immaginarvi: ecco il diario.

Partenza da Catania alle 6:40 di mattina, in aeroporto due vecchie conoscenze di Caponataweb: Luca e Fabio del birrificio Rocca dei Conti, anche loro diretti a Rimini.

Tre ore dopo entro in fiera tra i primi. Mi aggiro tra gli stands, mentre i birrai sono ancora intenti a collegare spillatrici e fusti. Tutti cordiali e sorridenti: un po’ come il settore delle birre artigianali, che ha chiuso il 2011 conquistando oltre il 3% del mercato nazionale della birra e raddoppiando la quota rispetto all’anno precedente.

Si assiste ad un’evoluzione generalizzata delle birre proposte. La tendenza Ë quella di studiare prodotti maggiormente caratterizzati da ingredienti locali, spesso a km zero. E’ il caso, per esempio di Loverbeer (Torino) con birre dove abbondano le materie prime del Piemonte: dalle uve Barbera alle susine di Valle Bronda (presidio Slowfood). Opperbacco (Teramo) propone una birra super amara, la Overdose, brassata in collaborazione con Foglie d’Erba (Udine) e Dada (Reggio Emilia). Quello che mi ha colpito del birrificio abruzzese, pero’, Ë una birra da 9% alc. affumicata e affinata in barrique di Montepulciano d’Abruzzo in purezza. La contaminazione birre/vini Ë la cifra stilistica che sorprende ed affascina. Sono molte le birre prodotte con l’apporto di mosti di noti vitigni o maturati in barrique .

Birra del Borgo (Rieti) ha portato una birra nera in stile stout, che ha come elemento aggiuntivo le ostriche: tecnica ben nota nelle isole britanniche e ripresa da Leonardo Di Vincenzo con un prodotto che lascia letteralmente a bocca aperta. Ne riparlero’ meglio in una prossima degustazione. Promesso.

Ho fatto due chiacchiere anche con Teo Musso, fondatore di Baladin (Cuneo) e guru del movimento birrario, riguardo la recente trasformazione del suo birrificio in azienda agricola: produttrice, cioË, dell’orzo necessario per la sua birra. Il motivo principale Ë nel recupero delle proprie radici e in un rinnovato rapporto con la terra, proprio come per il vino. Questo Ë l’altro aspetto saliente di Selezione Birra 2012: il maggior radicamento nel territorio. Anche la rassegna dei nuovi birrifici (erano in scena birre dalla Campania) proponeva prodotti al limone di Sorrento.

Gran cerimoniere della manifestazione, come sempre, uno dei piu’ importanti degustatori e divulgatori al mondo: Lorenzo Daebov, noto nell’ambiente come Kuaska. Conla sua personalita’ ha condotto in porto questi quattro intensi giorni di incontri e degustazioni. Ha inoltre confermato di accettare l’invito a condurre un’importante degustazione a Catania, non appena i tanti impegni internazionali lo consentiranno.

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