Parafrasare per deformazione professionale uno degli slogan più ascoltati ed apprezzati dei nostri Caroselli, era senza dubbio il miglior modo per riconfermare tutta la stima, la simpatia per uno dei personaggi più entusiasmanti che popolano il mondo del “cibo”. Avevo già scritto di Giorgio Locatelli e della sua Locanda londinese, lo avevo cercato, conosciuto e ne avevo apprezzato tutto il tempo che mi aveva dedicato pur distrutto da un servizio stancante e inappuntabile. Lo seguivo televisivamente a prescindere, anzi, la sua voluta semplicità negli episodi di Tony e Giorgio, me lo rendeva simpatico e soprattutto vero. In un mondo di Chef bravi, bravissimi e meno che bravi, di cuochi per caso e per casa, televisivi , radiofonici e telefonici, blogger e star di reality, fighissimi (come Carlo Cracco http://caponataweb.com/2012/01/19/il-bello-della-cucina-carlo-cracco/) e improponibili, questo Italianissimo trapiantato Brit..mi dava l’impressione che un vulcano si fosse finalmente fatto spazio tra le piatte lands Britanniche per far assaporare tutta la sua esplosiva passione per il cibo e per la cultura tutta italiana del food. Già allora mi parlò con entusiasmo della Sicilia e della sua voglia di tornare da buon polenterrone amante dell’arte, della storia, di Guttuso e della sua Vucciria… dove il buon Giorgio sicuramente sarebbe stato un personaggio davvero appropriato.
E la promessa di tornare l’ha mantenuta alla grande realizzando un programma Sicily Unpacked, una serie di tre puntate di un’ora, andate in onda su BBC2 e BBC2HD. Insieme al critico d’arte Andrew Graham-Dixon, hanno effettuato un viaggio mettendo davvero “allo scoperto” il patrimonio culturale, storico e gastronomico della Sicilia. L’Etna, la Villa Romana del Casale, Modica hanno fatto da cornice alla serie televisiva con i loro panorami, le loro storie, i loro patrimoni, le loro cerimonie religiose, le loro ricette ed i propri prodotti, impreziosendo le incursioni della troupe tra mosaici, le vigne, il barocco e i fornelli sempre accesi! Ecco che nella dolcezza della narrazione, i mafiosi diventano briganti, la Sicilia si svela in tutto il suo splendore e la sua solarità illumina e riscalda le scene, ribadendo l’innata capacità dei siciliani di accogliere i propri ospiti. Il meraviglioso patio di Ciro e Stephanie ad esempio, incastonato tra le vigne di Cisterna Fuori, luogo fantastico ed unico aggrappato all’Etna, ha visto sfrigolare le padelle con Giorgio che ha esaltato con le sue estemporanee ricette i vini di “casa”… i Vini Biondi http://www.vinibiondi.it/flashsite/
Una mia amica che vive a Londra mi aveva scritto nei giorni di programmazione delle puntate, che quest’estate saremo invasi dai Brits. E che ben venga, un turismo d’arte, di gusto, una cartolina della Sicilia che grazie a Giorgio è arrivata colpendo il cuore, le papille gustative e gli occhi di milioni di telespettatori, che magari penseranno che un bel viaggetto in Sicilia, quest’anno, è da mettere in agenda. Quindi in alto i mestoli e i microfoni per il buon Giorgio, cittadino onorario a questo punto… Siculo non per caso ma per scelta, Chef che diventa Cuciniere. Locatelli fa le cose per Bene e soprattutto fa molto di più di tante poco azzeccate iniziative pubblicitarie di “regime”… Diciamolo.. il vero “Mito in un’Isola di Luce e di Gusto” in questo caso è proprio lui.
Thanks Giorgio… Sicily Unpacked loves you!
PS… in attesa che qualche TV italiana possa trasmettere le tre puntate, potete avere un bell’assaggio su Youtube digitando Sicily Unpacked. Ne approfitto per ringraziare Stephanie Pollock per il materiale fotografico prestatomi e per il suo blog… che come lei, ha le radici forti ed entusiaste nel vulcano che la vede protagonista ed ispiratrice dei Vini Biondi. Visitatela http://etnared.wordpress.com/.
Non a caso, un altro cuore Brit che batte al sole di Sicilia!!
Grande Truglio e grandissimo ovviamente Giorgio Locatelli
grandissimo