Carlo Cracco è un uomo davvero figo.. e diciamolo!!! Forse non doveva partire da me questa considerazione, … ma poi ho pensato, cosa c’è di male a sfiorare l’off topic in un blog, che anche se in modo molto amichevole si occupa di enogastronomia?!… perchè non abbandonarsi ad un pensiero più lieve che per una volta trova un punto di comunione tra carta forno e carta patinata??!! … lo penso e lo scrivo!… Carlo Cracco… chef e patron di un Ristorante a Milano tra i primi 50 del mondo, due Stelle Michelin, parlare di lui è come scoprire l’acqua calda (basta googolare Carlo Cracco per rendersene conto). Ma come in ogni ricetta che si rispetti, messa da parte la materia prima di una fama ai fornelli a livello planetario, chef creativo e innovativo, amato, discusso, criticato ed esaltato… ecco venir fuori un ingrediente più da rotocalco rosa che da Gambero rosso, più da Novella Duemila che da Guida dell’Espresso… e la considerazione che oggi più che il numero di chi pensa alla cena “da” Cracco è aumentatato il numero di fan che pensano, piuttosto, alla Cena “con” Cracco!!..Se ne sono accorte le mie amiche, che al massimo preparano l’insalatina dietica e pensano che “stufare” sia assolutamente da evitare per non rendersi noiose! Se ne sono accorti i miei amici, che se non hanno 200 grammi di pasta asciutta nel piatto ti dicono… è al dente la puoi scolare… Certo l’esperienza nella trasmissione rivelazione televisiva di quest’anno, Master Chef Italia andata in onda su Cielo Tv, è stata decisiva e ha sdoganato Carlo Cracco al di là dei fornelli in modo dirompente. Tant’è che ormai lo Chef veneto sconfina anche in programmi che sono lontani dai canali tematici dedicati al cibo, è passato in brevissimo tempo dalle cucine ai salotti Tv e questo ha comportato una fama che va oltre il mondo dei fan “solo Foodies”. Ne ha parlato bene anche il terribile Aldo Grasso del Carlo “televisionario”, del suo carattere agro dolce, del suo morbido essere spigoloso, del suo fascino che viene fuori dal guscio che apparentemente può sembrare inperforabile. E parlare di guscio e di uova con Cracco per chi vuole approfondire è imbattersi in un universo sorprendente. C’è chi può pensare a cosa possa servire tutto ciò.. forse a nulla ma a volte è bello pensare che in questo caso anche l’abito fa il cuoco… ed in un mondo in cui l’immagine ( ndr.. supportata anche da un sagace e saporito eloquio) diventa parte integrante delle nostre scelte, poter unire il buono al bello può anche essere degno di nota. Poi, fate voi!
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Anche a me piace molto, diciamolo pure…è figo e basta!!!
Brava…era quello che affermavo anche io, ben vengano degli chef belli e tenebrosi che fanno avvicinare sempre più gente al meraviglioso mondo della gastronomia! E quando si dice anche “l’occhio vuole la sua parte” non bisogna per forza riferirci solo…al piatto!!!