Organizzata dal “vulcanico” Andrea Graziano nel suo locale IL SALE ART CAFE, ’In punta di dita e’ una festa del vino e del cibo , sono tantissimi i vini in degustazione , ma anche altrettante prelibatezze da gustare , dai formaggi al pane al finger food preparati dai neostellati chef del ristorante CORIA di Caltagirone
Per me , appassionato da sempre di cibo e vino ma qui anche nella nuova veste (per me) di cronista dell’evento , questa serata è soprattutto convivialità e occasione di incontro e confronto con amici e professionisti dell’enogastronomia .
Cibo e vino sono radicati nella tradizione ma non disdegnano le nuove tecnologie : l’applicazione RISTOPAD(www.bizmate.it) , voluta da Andrea per sostituire i menù del suo ristorante mi viene spiegata all’ingresso , consente di interagire sullo schermo dell’i pod con piatti e abbinamenti , scegliere il vino impostando i propri criteri di selezione e arrivare a saperne di più di bottiglie e produttori grazie ai collegamenti ai siti delle varie aziende…..la tecnologia crea una rete di contatti tran chi produce e chi consuma e così diffonde la conoscenza consapevole di cibo e vino.
WINEFIT(www.winefit.it) , altra soluzione tecnologica , consente di conservare per tre settimane una bottiglia di vino aperta , grazie all’argon , un gas inerte immesso da una macchinetta elegante che ingombra poco e consente di stappare e conservare tante bottiglie e consumarle con calma .
Tanti incontri poi…con chi il vino lo fa , lo vende o lo ama . Con FRANCESCO SPADAFORA , dell’omonima azienda “dei Principi di Spadafora”(www.spadafora.com) parliamo di tradizione e terrotorio , e mi spiega che la scelta di produrre diversi Syrah è legata alle diverse e comlpesse espressioni di questo vitigno nelle diverse vigne in cui è stato impiantato , il vitigno quindi a servizio del terroir . Francesco ha scelto di raccontare i sui vini anche con un blog sul suo sito , nel quale le descrizioni dei suoi vini sono cosi personali e vissute che immediatamente si riconosce nel produttore l’appassionato autore .
Il vino è passione e comunicazione….MANLIO GIUSTINIANI , amico sommelier , invece pubblicherà presto una ricerca paziente su James Bond e lo Champagne mi faceva riflettere su quanto , nelle scelte dei cocktails e champagnes da stappare , il più celebre agente segreto del mondo abbia contribuito all’affermarsi dello stile e del gusto nel mondo del lusso .
Sento poi ALBERTO AIELLO GRACI ( www.graci.eu) , che nel breve tempo di un intervista mi parla dei nuovi Etna Bianco , di quanto è importante raccontare la Storia e le storie dell’Etna quando presenta i suoi Etna Rosso , fino alla meraviglia di Quota Mille , vigneto quasi centenario a piede franco , che sta su , proprio accanto al vulcano
Sempre in Sicilia , Silvia Lo Certo della Tenuta Nanfro (www.nanfro.com) pensa che , oltre al Cerasuolo di Vittoria , vanto del territorio e dell’azienda , anche un vitigno come il Frappato va valorizzato ed apprezzato per quello che da : un vino immediatamente piacevole e succoso , che non va atteso ma è ottimo compagno di tavola !
Ma il vino è anche una storia di generazioni …..GIOVANNI SCOLARI dell’azienda Allegrini(www.allegrini.it) mi racconta la storia della famiglia proprietaria , dall’acquisto dell vigneto la Grola , in tempi in cui il vino era soprattutto un alimento …sino al successo del La Poia , vino ottenuto da sola uva Corvina , cultivar autoctona della Valpolicella . I successi nei mercati esteri , il boom dell’Amarone , un vino grande , non grosso , non fanno dimenticare la bontà del Recioto , il rosso dolce della tradizione , che è parte della cultura del vino di quel territorio
In Punta di Dita , mi ha raccontato tutte queste storie ….di piaceri …ma è sempre li che ho conosciuto i volontari dell’ABIO(www.abio.org) , una Onlus che si occpua di assistere i bambini malati in ospedale , che per sostenersi vendeva le magliette di CityMap realizzate da Industria01….spero non ci dimenticheremo di loro .
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