Il cibo a Civitas in fiore ….per quelli che non c’erano

Ricevo e Pubblico dall’Amico Salvo Gulizia ( eccellente Gourmet ed appassionato di Enogastronomia) un resoconto generale sulla manifestazione appena conclusasi al giardino Bellini, per ricordare a noi che c’eravamo , ma soprattutto per far sapere a coloro che non c’erano…

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Grandi chef, a Civita Magna per i percorsi del gusto, evento voluto da Marella Ferrera ed Andrea Graziano nell’ambito di Civitas in Fiore.

Piero D’Agostino del ristorante la Capinera di Taormina ci ha fatto assaggiare filetto di sgombro scottato, su insalatina di cipolla di Tropea, marinata in aceto e aromi, gelatina d’arancia e salse alle mandorle e menta, perfetto equilibrio tra i sapori del mare e della terra. Carlo Sichel del Carato con  Andrea Graziano del Sale Art Cafè di Catania ha proposto polpette affogate in un sugo dal delicato retrogusto di basilico, buone e morbide come le polpette della nonna, per non parlare della tartare di palamita al sale aromatizzato con olio alla cipolla, dove i delicati sapori dei singoli ingredienti si rincorrevano in bocca dopo ogni assaggio e per finire il filetto di maiale al sale affumicato, cotto a bassa temperatura e servito con patate e pomodorini alla pizzaiola: una vera sinfonia di sapori.
Accursio Capraro ed il suo aiuto chef brasiliano della Gazza Ladra di Modica ci hanno fatto sognare con la parmigiana destrutturata ed il bigné di ceci con ripieno di gamberi , legati dal rosso e piccante tema del peperoncino. Domenica sera, ultimo giorno con Francesco Patti e Domenico Colonnetta del Coria di Caltagirone che, con i loro piatti, hanno evocato in Katia Furnari dell’Enoteca Digusto di Catania, “ lo stesso e generoso gusto degli antichi sapori della fucina gastronomica siciliana, condito dall’esuberanza giovanile delle 4 mani calatine”
Dal cibo da gourmet al cibo da strada. A Civitas in fiore c’era anche questo e Lucia Mazzullo chef siracusana ha scelto per questo evento pane e panelle (sublimi) , pizze siciliane (croccanti e morbide allo stesso tempo), arancine (deliziose ), vota vota o scaccia ragusana (stupende), per non parlare dei cannoli di ricotta (indimenticabili): per i visitatori è stata una vera “goduria”. Dietro le quinte giovani aiutanti si prodigavano nella preparazione di queste prelibatezze e nei momenti di grande calca, c’era la sempre vulcanica Katia Furnari a dare una mano.
Il tutto era annaffiato con i vini dell’Azienda Vivera: il Salisire 2008, Etna bianco D.O.C., vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dai profumi balsamici, sulfurei e giustamente minerali che al palato si presenta fresco e sapido e Terra dei Sogni 2008, Sicilia I.G.P rosso, vino dal colore rosso rubino con riflessi violacei. Questo I.G.P. siciliano presenta al naso note di frutti rossi, di confettura e spezie dolci ed in bocca è tannico e persistente.
Ecco, amici del cibo, cosa vi siete persi. La prossima edizione di Civitas in fiore vi aspetta. Noi ci saremo e spero anche voi.
Salvo Gulizia

2 pensieri su “Il cibo a Civitas in fiore ….per quelli che non c’erano

  1. Ecco era importante sottolineare quanto sia stato importante ed apprezzato il “cibo di strada” a Civitas in fiore e la presenza di grande spessore dei vini e delle enoteche ospiti della rassegna. Bravo Salvo a sottolinearlo!

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