Profumo Italiano In Texas

Caro Andrea! Eccoci qui. Arrivati freschi freschi a Houston nonostante la neve che ha rischiato di bloccarci a New York. Intanto grazie per l’ospitalità, ci sa che ci siamo inventati un nuovo genere, dopo l’ospitata televisiva, inauguriamo con te l’ospitata sul blog. Uno potrebbe dirsi ma che ci fanno Carmelo Chiaramonte e Roberta Corradin in Texas?

Semplice: inebriano i texani di profumi italiani a tavola. Riassumendo (come dicono qui, a long story made short): la Italian Trade Commission negli Stati Uniti voleva far conoscere meglio il made in Italy gastronomico, partendo dal Texas, che è uno stato chiave per le importazioni, anche solo per la posizione geografica. Quindi, c’erano i prodotti italiani, c’era il luogo eletto… mancava solo lo chef, e Italian Trade Commission ha scelto Carmelo Chiaramonte. Ora, se negli Stati Uniti si sceglie uno chef siciliano come ambasciatore della cucina italiana tutta, questo dimostra che la Sicilia, soprattutto quella sudorientale, sta sostituendo la Toscana nel cuore e nel palato degli americani. Quindi Carmelo ed io siamo qui, e come sempre ai giornalisti tocca la parte più facile: lui studia e prepara menu degustazione, fa i suoi one-man show con le lezioni di cucina e gli educational nei supermercati della catena HB. Io guardo, prendo appunti, scrivo, e penso che forma dare a questo racconto. E qui arrivi tu, col nostro incontro catanese fortuito e il bis all’ultimo Identità Golose: grazie per l’ospitalità, ci fa molto piacere postare sul tuo blog aneddoti e riflessioni golose dal Texas. Per tutto il tempo della manifestazione (il cui nome completo è Una finestra di profumo italiano in Texas), Carmelo ed io posteremo gli aggiornamenti quotidiani o quasi sul tuo blog. Preparatevi, che ci sarà da divertirsi. Qui sotto allego il calendario degli eventi (non si sa mai, metti che qualcuno dei tuoi lettori passi da Houston e voglia venire a vedere e assaggiare). Le cene si possono prenotare direttamente presso i ristoranti interessati, al prezzo di circa 100 $. Per informazioni sulla manifestazione “Una finestra di profumo italiano in Texas”: nundini.com CALENDARIO Una finestra di profumo italiano in Texas: 17 febbraio – conferenza stampa Gran Duca Hotel; – cena inaugurale: Tony’s 21 febbraio Carmelo’s 23 febbraio: Art’s Institute 26 febbraio Amici’s 2 marzo Houston Chef Association 4 marzo Simposio 7 marzo Valentino (Una finestra di profumo italiano in Texas riprende dal 1° al 30 maggio con la promozione di prodotti italiani di qualità nei supermercati HB). Ah, dimenticavamo, ci abbiamo gli sponsor!

Per i vini: Marco De Bartoli Abraxas Gabrio Bini Girolamo Russo Azienda agricola Poggio di Bortolone

Per i prodotti: Torre di Mezzo per l’olio di oliva Antica Dolceria Bonajuto per il cioccolato di Modica Paolo Parisi per il guanciale di Amatrice Apicoltura Privitera per il miele e l’aceto di miele Azienda agricola Motte per il riso Gruppo Alimentare Italiano per l’olio di oliva e la pasta “coi 5 buchi” Tanto Quanto Basta per i capperi, il concentrato di pomodoro e le erbe aromatiche secche Flamingo saline di Trapani Nundini Farms per la mozzarella di bufala e il Parmigiano Reggiano .

Ora andiamo a riposarci, ché domani ci aspetta un giorno da leoni. Ci aggiorniamo con la cronaca (anche fotografica!) della prima cena! Baci e mandolini dal Texas

Roberta e Carmelo

6 pensieri su “Profumo Italiano In Texas

  1. Ma questo e uno sgupp! … come direbbe il buon Biscardi… un saporitissimo scoop! Non ho il piacere di conoscere Roberta e sono sicuro di apprezzarla proprio grazie a questa avventura del gusto siciliano a stelle e strisce… ma avere anche ospite Carmelo… è davvero unico! Tutto con lui si “insaporisce” e noi inorgogliti sappiamo che anche il Ketchup ( si scrive cosi???) con lui può diventare una signora salsa. Apriamo questa finestra, dunque, ( a proposito… un titolo migliore per questa manifestazione poteva trovarsi… ma questa è la mia deformazione pubblicitaria) ed aspettiamo che arrivino le felici notes di Roberta, le siculissime lezioni del mattatore Carmelo, lo sfrigolio dei fornelli, gli aromi ed i profumi che solo il ben di Dio dei prodotti che viaggiano con voi, possono far giungere fino a noi. Teniamola aperta questa finestra… mi raccomando… in fondo, io Carmelo ho imparato a conoscerlo spiando tra le grate della finestra su via Biscari del mai troppo rimpianto Cugno Mezzano a Catania. Enjoy your taste…

  2. caro carmelo ma che ci fai in america perche non torni a catania a cucinare che ci manchi tanto possiamo andare a mangiare sempre da andrea

      1. non fraintendere lo sai che per me il sale e’ insostituibile ma capisci che io mangio sempre fuori e come sai vengo da te la media di 4/5 volte a settimana non guasterebbe qualche novita’ e colgo l’occasione dell’articolo del bravo truglio per lanciare il mio grido di dolore
        e poi per fortuna che il sale c’e’

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