Ancora pochi giorni al 31 gennaio quando, al Milano Convention Centre di via Gattamelata a Milano, si alzerà il sipario sulla sesta edizione di Identità Golose, congresso italiano e internazionale di cucina e pasticceria d’autore.
Attesi oltre 50 fra i maggiori protagonisti della cucina internazionale fra cui Alain Ducasse, molto più di uno chef fra le personalità dominanti della scena gastronomica contemporanea; Alvin Leung ex ingegnere acustico, patron del Bo Innovation a Honk Kong, geniale interprete di una cucina che respira l’aria del Pacifico ma che sa sintonizzarsi anche sulle avanguardie del mondo intero, o ancora Daniel Patterson del Coi di San Francisco, cultore del prodotto di stagione che sceglie i suoi ingredienti con cura maniacale per trasformarli in piatti che sono un’ode alla natura.
L’evento porterà alla ribalta non solo chef ma anche artigiani, pasticcieri e produttori, con un occhio attento alla città a ai suoi ristoranti inseriti nel circuito Fuori Congresso dove prenotare per gustare grandi piatti e vivere sicure emozioni.
Tre giorni di lavori, fino a martedì 2 febbraio quando, sul palco dell’auditorium, sfileranno gli chef della Regione Ospite, l’Emilia Romagna, guidata da Massimo Bottura e Igles Corelli, e quelli della Nazione Ospite, la Slovenia di Tomaz Kavcic.
Tre giorni di lavori, fino a martedì 2 febbraio quando, sul palco dell’auditorium, sfileranno gli chef della Regione Ospite, l’Emilia Romagna, guidata da Massimo Bottura e Igles Corelli, e quelli della Nazione Ospite, la Slovenia di Tomaz Kavcic.
E ancora le lezioni dedicate all’olio (domenica) e alla pasta (lunedì), con la chiusura nel segno del cioccolato e della pasticceria.
Il filo conduttore della sesta edizione è “il lusso della semplicità” : la nuova frontiera della ricerca gastronomica non va più intesa come un susseguirsi di piatti e di situazioni legate a ingredienti e accessori costosi, caviale e aragosta, foie gras e tartufo, posate d’argento e obbligo di cravatta. Non è più tempo di credere che le cose più buone siano anche le più care.
Il filo conduttore della sesta edizione è “il lusso della semplicità” : la nuova frontiera della ricerca gastronomica non va più intesa come un susseguirsi di piatti e di situazioni legate a ingredienti e accessori costosi, caviale e aragosta, foie gras e tartufo, posate d’argento e obbligo di cravatta. Non è più tempo di credere che le cose più buone siano anche le più care.
Il nuovo lusso è figlio di due fenomeni: una sempre più marcata attenzione alla qualità della vita in ogni suo aspetto – e l’alimentazione certo non può sfuggire a questo – e un più diffuso spirito di sobrietà che ci fa pensare che non è più corretto e opportuno mangiare certi prodotti “fuori luogo” e “fuori stagione”.
Quello che Identità Golose si propone di raccontare è il ritorno a una creatività basata sul prodotto, terreno ideale per gli interpreti della cucina d’autore di casa nostra e non solo.
INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
numero verde 800 825 144