In occasione di Squisito 2009, la manifestazione che si svolge a San Patrignano e che raggruppa al suo interno una serie di eventi dedicati al mondo dell’enogastronomia, non possiamo evitare di partecipare al “Déjouner sur L’Herbe”, uno degli appuntamenti piu’ piacevoli ed inusuali dell’intera manifestazione.
E’ un vero e proprio pic-nic-gourmet, con la possibilita’ di assaggiare un menu’ degustazione, preparato da uno dei quattro chef presenti.
Il tutto si svolge nello splendido prato della comunita’ ,allietati da un complessino che suona nel chiostro centrale.
Visto anche il clamore degli ultimi tempi, suscitato da Striscia la Notizia a proposito della cucina Molecolare (con annessa sfilata di figuranti e pseudo-esperti a cercare di avvalorare le improbabili accuse della trasmissione nei confronti di un certo tipo di cucina) ci dirigiamo spediti verso il gazebo con su scritto a caratteri ben legibili: Massimo Bottura .
Ci avviciniamo con cautela…niente telecamere nascoste, ma macchina fotografica ben in vista per non destare sospetti….Massimo e li…ci accoglie con simpatia e subito….ci offre un tocchetto di Parmigiano….
lo scrutiamo con cautela…e dopo averne costatato con diffidenza l’ottimo odore ci accingiamo ad analizzarne anche la consistenza….ottimo!….almeno il Parmigiano sembra normale, nulla di strano o di “CHIMICO” anzi devo dire che e’ un ottimo inizio.
Scambiamo quattro chiacchiere parlando anche del polverone sollevato da Striscia;
All’interno del gazebo c’e’ grosso fermento di giovani che si danno da fare per la preparazione dei piatti,
prendiamo il nostro Kit da pic-nic e ci dirigiamo verso il prato.
Allestiamo la nostra “tavola”, stendiamo la nostra tovaglia, sistemiamo le posate e siamo pronti per il pranzo.
Iniziamo con il Bon Bon di pane e mortadella….
afferriamo il piccolo bon bon tra i polpastrelli….e, con circospezione ne valutiamo la “CHIMICITA’”….a primo acchitto sembra tutto normale, nessun alone fucsia ad avvolgere l’alimento e nessuna traccia di “contaminazione”. Lo introduciamo in bocca, ma gia’, al primo assaggio ci accorgiamo dei numerosi “effetti collaterali”:aumento della salivazione, esplosione di sapore in bocca, l’untuosita’ inizia a far vacillare la razionalita’ delle nostre papille gustative, la consistenza dell’alimento ed il contrasto morbido-croccante, disorienta la tranquillita’ del nostro palato, l’incredibile equilibrio della preparazione ci impaurisce….certo che non e’ affatto male questa “CHIMICA”…e siamo solo all’inizio. Continuiamo con la pasta e fagioli con maltagliati di parmigiano Reggiano,
anche qui, notiamo delle sensazioni “chimico-emozionali” di straordinario effetto: la crosta di Parmigiano, usata storicamente dalle nostre nonne (che di chimica poco si interessavano) per dare sapore a zuppe e minestre, per l’occasione si fa “pasta” e si sposa con i legumi in un’autentica esplosione di gusto e piacevolezza. Il sole cocente, la musica e la splendida atmosfera, contribuiscono ancor piu’ a creare quella cosi’ detta “CHIMICA” che ci vuole per godere al meglio dell’ottimo pranzo.
Il prossimo piatto e’ un’ insalata di bollito misto con aceto tradizionale di Modena,
piatto fresco con un divertente gioco di consistenze e di sapori, anche in questo caso, una serie di “effetti collaterali” che non sto a raccontare per non annoiare i lettori. Concludiamo co la torta Barozzi, con gel di nocino di Spilamberto.
Anche il dessert, all’apparenza “normale”, provoca in noi una serie di reazioni inspiegabili, dovute all’intensita’ del cioccolato, all’ottimo equilibrio della preparazione ed all’incredibile emozione gustativa.
Questo pic-nic sull’erba, ci ha chiarito diverse perplessita’ che ci frullavano per la testa in questi giorni; ci chiedevamo , come mai nessuno dei grandi chef piu’ innovativi e preparati si sia preso la briga di controbattere alle feroci critiche mosse nei loro confronti e come mai lo stesso Bottura, uno degli chef piu’ colpiti in prima persona dal ciclone “fornelli polemici” non spieghi pubblicamente come stanno le cose….
adesso abbiamo capito tutto…e’ sicuramente piu’ concreto ed edificante far parlare la propria cucina, i propri piatti, preparati con l’aiuto dei piu’ grandi produttori al mondo e con lo studio instancabile alla ricerca dell’eccellenza;
Un grosso plauso dunque va a Massimo Bottura, che non lasciandosi distrarre da proclami e polemiche (e dalla passerella di chef-veline che pubblicizzano il loro amore per la “genuinita’”) con grande serieta’ ed abnegazione, continua instancabile il suo lavoro di ricerca e di crescita che lo hanno portato ad essere tra i piu’ grandi chef al mondo;
del resto questa grande bolla polemica si sta sgonfiando (vista anche l’infondatezza e la superficialita’ con cui e’ stata trattata) spostandosi verso altre direzione, le guide ed i conflitti d’ interesse….ma sia chiaro….adesso si parla della Spagna, perche’ lo sanno tutti che in Italia non ci sono conflitti d’interesse (!?!)….O NO???
Andrea ora che dejeuner mi sembra più “digiunare” che banchettare… non so quanto pagherei per tornare su quel prato a fare il pic nic. Massimo Bottura e Sanpa for ever!!!
CARI FRATELLINI ANDREA & GIANFRY, VOI SI CHE FATE LA BELLA VITA ALLA FACCIA DEI VOSTRI CARI AMICI….VI INVIDIO E VOREI ESSERE CON VOI.
CIAO PIETRO
questo si che e’ un pic nic alla faccia della chimica alla faccia di tutti quelli che fanno disinformazione in tv evviva bottura e la ristorazione innovativa e soprattutto un invito ai giornalisti di dare notizie vere e non lasciare linformazione solo al web bravo andrea
ciao andrea spesso scherzxando si puo’ essre piu’ inc isivi di molti altri che fanno finta di fare i seri la gastronomia italiana ha bisogno di gente come te va difesa dagli attacchio superfixciali di chi ama fare i teatrini con questo lavoro non si scherza ce gente che ci da la vita
ma perche non vai tu a spiegare cone stanno lew cose sarebbe meglio che sentire tutte queste finte polemiche e facile attaccare gli chef importanti che fanno di tutto per tenere i loro locali a galla perche non dsi attaccano i poteri forti
Cari Andrea e Gianfranco, ricordo sempre con tanto piacere il pic-nic in vostra compagnia.. Inoltre, ho ancora in mente le belle sensazioni trasmesse dai piatti del collega Massimo, che considero un grande uomo oltre che uno straordinario professionista…
Un saluto affettuoso…