Appuntamento al casello dell’autostrada Catania – Messina , 9 e 30 del mattino, da qui’ parte il nostro piccolo tour gastronomico alla scoperta delle meraviglie dei Nebrodi.
Giusto per iniziare con gusto il nostro viaggio, ci concediamo una piacevole colazione a base di “Cuddureddra di Delia” biscotti tipici della provincia Nissena, che avevo provveduto a portare per l’occasione.
Siamo in 16, un bel gruppo nutrito e voglioso di conoscere e di assaggiare; saliamo in macchina e ci dirigiamo verso la nostra meta.
Poco meno di due ore di viaggio ed eccoci imboccare l’uscita per Brolo.
Ci dirigiamo in direzione Sinagra e dopo una decina di minuti pieni di curve e tornanti arriviamo al piccolo paesino; qualche altro minuto ed eccoci arrivati alla nostra prima tappa: la trattoria dei fratelli Borrello.
Sono le 12 e 30 e ci concediamo qualche minuto di relax,
gironzolando intorno alla struttura che ospita la trattoria, dove e’ situato anche il caseificio;
la giornata e’ fantastica, il clima e’ prettamente estivo, fa un gran caldo ma l’aria di montagna ci stuzzica gia’ l’appetito.
Entriamo e ci accomodiamo al nostro tavolo;
di fronte a noi, il banco con la carne fresca ed una bella esposizione di formaggi ed insaccati; dietro il banco, imponente e maestoso, il grosso braciere.
Decidiamo di assaggiare gli antipasti tipici e poi passare direttamente alla carne, vorremmo mantenerci leggeri, visto gli altri appuntamenti che ci aspettano in questa due giorni Nebrodina, ma visto il gran da fare del personale, per la preparazione del nostro antipasto, difficilmente ci riusciremo.
Inizia una carrellata di prelibatezze: le immancabili olive “cunzate” fanno da apripista,
a seguire una selezione di prodotti caseari del posto, il salame di suino nero, prodotto simbolo della zona ed
una serie di ottimi insaccati tra cui il Prosciutto di Suino nero, affettato con una splendida Berkel, che fa bella mostra di se sopra il banco.
Ma non e’ finita qui’: la ricotta fritta,
le crespelle ed il carpaccio di funghi, una fantastica fonduta di formaggio accompagnata dall’ottimo pane di casa ed una serie oserei dire “infinita” di squisitezze di notevole qualita’.
Accompagnamo il tutto con il Nume di Cottanera , perfetto abbinamento, che rallegra il pranzo, predisponendo gli umori ad una serie di simpatici siparietti.
A seguire, il nostro misto di carni grigliate.
Concludiamo con i tibici biscotti alle nocciole ed un liquore anch’esso alle nocciole.
Il tempo di un caffe’ ed eccoci fuori, allegri e soddisfatti per l’ottimo pranzo ci dirigiamo ora verso l’allevamento della famiglia Borrello , dove il signor Pippo, ci aspetta per farci visitare il posto e spiegarci la filosofia aziendale.
Durante la strada ci fermiamo per qualche foto e per godere a pieno del bellissimo panorama.
Arrivati all’allevamento, il signor Borrello, ci parla della produzione del Salame,
delle differenze tra il suino nero e quello tradizionale e di quanto sia importante l’alimentazione dei capi, per un’ottima riuscita del prodotto finale,
ci mostra le “zimme”, le particolari casupole usate dalle scrofe durante la gestazione,
durante la discussione abbiamo anche la fortuna di vedere il momento dell’allattamento dei cuccioli.
A seguire andiamo in uno dei fabbricati dell’azienda, il caseificio, di recente restrutturazione dove l’ottimo padrone di casa ci offre amari e digestivi.
Qualcuno decide di schiacciare un pisolino in un “giaciglio” di fortuna.
Ci congediamo dal signor borrello e proseguiamo il nostro giro.
Direzione Longi, piccolo paesino dove alloggeremo.
Arrivati, prendiamo possesso delle camere, dislocate in piccoli stabili tutti uno accanto all’altro.
Il paese , seppur piccolo e’ divenuto negli ultimi anni punto di riferimento del turismo della zona, grazie all’ingegno di alcuni giovani imprenditori che hanno creato una gran quantita’ di bed and breakfast ed una serie di servizi connessi.
Qualcuno va a visitare il museo naturalistico, altri fanno un giro in fuoristrada per i boschi, altri ancora decidono di riposarsi per recuperare le forze per la cena.
Ore 21, appuntamento all’Antica Filanda, a Rocca di Capri Leone, dove ci aspetta un lungo menu’ preparato appositamente per noi.
Arriviamo e subito ci accolgono con un ottimo aperitivo: Berlucchi rose’ accompagnato da un piccolo bouffet di fritti (panelle, merluzzetti e cardi in pastella).
Dopo qualche brindisi iniziamo la nostra cena.
Una serie di ottimi antipasti, apre la nostra cena:veriazione di parmigiana in coppa Martini,
lonza di suino nero, carciofi e ragusano,
e poi ancora un tortino di funghi, patate e prosciutto d’oca.
A seguire un risotto con fonduta e tartufo e deglio ottimi maccheroni di pasta fresca con il ragout bianco di suino nero.
Il secondo e’ una spalla di Maialino ripiena di castagne ed accompagnata da fave fritte.
La serata scorre allegra e spensierata, grazie all’ottima cucina, al buon vino (Ripassa di Tommasi),
ma soprattutto grazie alla splendida accoglienza riservataci da Salvatore, Nunzio, Basilio e Nino, sinceri amici ed eccellenti padroni di casa.
Concludiamo la serata con una carrellata di dolci, accompagnati dall’ottimo Syrah passito di Alessandro di Camporeale.
Allegri ed anche un po brilli, facciamo ritorno ai nostri alloggi per riposare un po in vista della seconda giornata Nebrodina.
Secondo Giorno
Appuntamento alle 10 a Mirto, piccolo paesino a pochi chilometri da Capri Leone;
il punto di incontro e’ la macelleria “la Paisanella” meglio conosciuta come la macelleria di Bastiano Agostino, uno dei piu’ importanti e conosciuti produttori della zona.
Circa un’ora la trascorriamo in macelleria per approvvigionarci di quello che ci serve da portare a Catania: una ventina di “Fellate”, la “sasizza sicca”, la coppa, un po di provola dei Nebrodi e l’immancabile prosciutto crudo.
Ci incamminiamo per raggiungere l’allevamento.
Bastiano ci guida con il suo fuoristrada, e noi, con la nostra Multipla, cerchiamo di stargli dietro, tra le strade impervie che scalano il dorso della montagna.
Piano piano, schivando buche, torrenti e quant’altro (ci voleva pure la pioggia) , arriviamo in azienda.
Visitiamo le stalle con le mucche ed i vitelli,
l’allevamento dei maiali
e poi un passaggio al salumificio.
Qui’troviamo il fermento della lavorazione; Pina la sorella di Bastiano, che si occupa della produzione, ci mostra la tecnica di taglio delle carni e tutto il processo di lavorazione; visitiamo le celle dove riposano i salami e quelle dove avviene la salagione dei prosciutti.
Terminata la visita ci dirigiamo verso un altro casolare, dove Don Vincenzo, (il padre di Bastiano) si dedica alla produzione della ricotta.
Il grande pentolone appeso sul fuoco viene spostato di fianco ed il sapiente casaro, inizia con maestria la raccolta della ricotta.
Ci viene offerto un piattone di ricotta calda con il “siero”,
che goduria; ci spostiamo nel casolare accando , dove i padroni di casa, hanno approntato una tavolata per farci pranzare.
Ci sediamo ed iniziamo ad assaggiare ogni ben di Dio; passiamo dalle olive alla provola dei Nebrodi, il pecorino ed il lardo, il tutto intervallato da una sana cucchiaiata di ricotta calda.
Per concludere un maestoso prosciutto di suino nero, bloccato da una morsa e tagliato a coltello dalla brava e paziente Pina.
Tutto e’ di una qualita’ elevatissima, ma il prosciutto e’ davvero superlativo…nulla da invidiare a certi spagnoli assaggiati ultimamente.
La giornata scorre piacevolmente, fuori piove,
ma noi dentro il casolare ci scaldiamo con buon vino e insaccati fantastici, mentre accanto, il fermento produttivo non si interrompe;
purtroppo si e’ fatta l’ora di tornare, alle 5 dobbiamo essere a Catania per aprire il ristorante.
Salutiamo Bastiano ed i suoi familiari, ringraziandoli per la splendida giornata che ci hanno fatto trascorrere; entriamo in macchina ed iniziamo a percorrere le strade tortuose che ci ricondurranno all’imbocco dell’autostrada in direzione Catania.
Certo un po la stanchezza si fa sentire, ma e’ sopraffatta dalla piacevolezza di questi due giorni trascorsi qui’, sui Nebrodi, in mezzo alla natura ed agli animali, ma soprattutto circondati da belle persone, oneste e genuine; solo persone cosi’ possono creare prodotti eccellenti, possono cucinare in questo modo, possono accogliere con questo calore; per questo e’ sempre un piacere tornare da queste parti !
Ormai ci lasciamo i monti alle spalle e percorriamo l’autostrada, mi metto a ricordare le emozioni appena vissute, i sapori….gli odori…mi sembra ancora di sentire l’odore di qullo splendido salame…..poi qualcuno mi ricorda che nel cofano ci sono oltre 30 kg di salame!!!(ma come siete spoetizzanti)
Contatti:
– Trattoria F.lli Borrello – C.da Forte – Sinagra (Me) tel 0941594436 www.trattoriaborrello.it
– Ristorante Albergo Antica Filanda – C.da Raviola – Capri Leone (Me) – Tel. 0941 919704 www.anticafilanda.it
– Macelleria Bastiano Agostino Ninone – Via S.Rocco n° 15 – Mirto (Me) tel. 0941919403 – lapaisanella@terredeinebrodi.com
– Nebrodi Bed and Breakfast – Longi (Me) www.nebrodibandb.it
complimenti sinceri per lo splendido resoconto del tour gastronomico…..pensa che la settimana scorsa con un amico siciliano ci siamo scambiati salumi fra cui anche uno solo con pepe nero e carne di nero dei nebrodi…..