Una selezione di prestigio per alcune etichette dell’annate 2004 e 2005
Sicilia en primeur è uno degli appuntamenti più rilevanti dell’anno per le aziende vitivinicole dell’isola. È una vetrina aperta sul mondo enologico siciliano dove vengono presentate in anteprima le annate dei vini che hanno fatto storia in Sicilia. Cottanera ci arriva in piena salute e col vento in poppa: gli importanti riconoscimenti ottenuti ed il favore dei consumatori più attenti, rende questa azienda tra le più interessanti dell’Etna. L’ultima vendemmia ha confermato, ancora una volta, che questo territorio così particolare, soprattutto nel suo versante di nord-est, rappresenta oggi una nuova frontiera della ricerca enologica per la produzione di grandi vini di terroir.
La famiglia Cambria, sin dalla prima vendemmia imbottigliata nel 2000, si è impegnata ad esaltare le peculiarità di questa zona di tradizione viticola (la DOC più antica è appunto quella dell’Etna) cercando di interpretarne al meglio l’identità organolettica delle varietà impiantate, ricercando oltre alla struttura e alla corposità eleganza e morbidezza. Una delle caratteristiche specifiche dei vini etnei è proprio quella della lunga evoluzione che questi vini possono sostenere in bottiglia, forti di una longevità straordinaria. Da questa consapevolezza nasce una nuova iniziativa Cottanera, quella delle Riserve d’annata” dedicate ai cru più importanti dell’azienda. Si parte con le vendemmie 2004 e 2005, due delle migliori annate avute sul vulcano. L’Ardenza (Mondeuse in purezza), Sole di Sesta (Syrah), Nume (blend ricavato da Cabernet Savignon e Cabernet Franc) e il Grammonte (Merlot) i vini che entrano in questa speciale iniziativa.
“Abbiamo creato queste riserve, di circa 5000 bottiglie per etichetta, con l’obiettivo di esaltare la particolare longevità dei vini prodotti sull’Etna – afferma Mariangela Cambria, responsabile comunicazione e marketing Cottanera – e dimostrare che l’affinamento in bottiglia, può conferire a questi vini, fortemente connotati dal vulcano, quella morbidezza e quella finitezza che li rende unici e irripetibili”.
Le riserve saranno gestite solo su prenotazione e per piccoli lotti oltre che per un numero di bottiglie contingentato e l’intero progetto verrà presentato nel corso di “Sicilia en Primeur”, l’appuntamento che Assovini Sicilia organizza oramai da quattro anni per una ristretta selezione di giornalisti nazionali ed internazionali, che si svolgerà quest’anno dal 18 al 22 marzo a Siracusa.
“Stiamo registrando – continua Mariangela – un ampio consenso soprattutto da parte della ristorazione per questa nostra scelta, ciò a testimonianza che l’abbinamento con un vino di annate più remote, ancora più elegante e di gran corpo, può esaltare i sapori di una cucina di alto rango”. A Sicilia en Primeur, Cottanera schiera una selezione di diverse annate dei suoi vini: Barbazzale Rosso e Bianco 2008, Etna Rosso DOC 2006, Nume 2006, Ardenza 2006 e Fatagione 2006. Il Sole di Sesta 2005.
salve per quanto mi riguarda i vini cottanera li conosco tutti e molto bene come del resto tutte le altre cantine in sicilia, cottanera si posizione in una fascia medio alta del resto la qualità non smentisce, molti purtroppo non si chiedono xchè un vino ha un costo diverso rispetto ad un altro non sanno che tutto parte dalla vigna e ben poco dal prestigio la qualità ha i propi costi e si deve pagare; ma!!! devo dire che sul vino haime!! cè solamente un gran parlare un insieme di parole che non si capisce a volte neanche il significato o meglio che cosa cè voluto e quali sacrifici si sono dovuti affrontare x avere un vino equilibrato,corposo,integro ecc… non appena ci si trova se scegliere una semplice bottiglia di 10euro rapporto qualità prezzo o una al supermercato da 2,50 si opta x la seconda quindi signori…… miei lascio a voi le conclusioni ma!! ricordate che in sicilia abbiamo aziende vitivinicole come la spett.le citata che non avete neppure la più pallida idea di cosa creano e come lo creano,la morale e; parlate meno e apprezzate spendento un pò di più. massimiliano