Guide, Stelle e…un pizzico di Sale

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Siamo alla meta’ del mese di Novembre, l’inverno tarda ad arrivare…ma puntualissime arrivano le presentazioni delle nuove guide gastronomiche….ed ovviamente , inizia un gran parlare sul come, sul perche’, su quello o su quell’altro ristorente, che meritava o meno, il punto o la stella in piu’.

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Noi, quest’oggi, ci concentreremo sulla guida dei Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso; avendo gia’ parlato in un post precedente, dei grandi, delle tre forchette e della nuova filosofia della guida, indirizziamo la nostra attenzione al luogo geografico in cui operiamo e ci muoviamo che e’ appunto la parte orientale della Sicilia.

Per quanto ci riguarda in prima persona, accogliamo con enorme piacere, la notizia della nostra recensione in guida per il terzo anno consecutivo, e per questo, ringraziamo tutte le persone che ci hanno aiutato a raggiungere questo importante obbiettivo;

Di seguito, la recensione completa del  ristorante:

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Il Sale Art Cafe’

Uno spazio originale in cui l’arte incontra la cucina.Una serie di piccoli ambienti dislocati su due livelli ed una simpatica terrazza sui tetti del centro storico sono il cuore di questo ristorante-pizzeria che ospita diverse opere d’arte contemporanea.Modernita’ e tradizione si fondono a tavola, in un connubio ben riuscito.C’e’ tutto il sole del mediterraneo nei gustosi ravioloni alle melanzane con pesce spada pomodorini menta e basilico; cosi’ come nei paccheri alla catanese con salsa di finocchietto selvatico, crema di piselli e “masculini” (acciughe).
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Buoni anche i secondi alla griglia: filetto di vitello in varie declinazioni e l’ormai classico “siamo a cavallo”(filetto e minicheesburger di carne di cavallo)). Abbondanti e saporiti anche gli antipasti che fanno le veci di un piatto unico, come lo spiedo di formaggi alla griglia con verdure e la selezione di insaccati tipici.
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Tra i dessert, goloso il tortino al cioccolato fondente al 75% con gelato al pistacchio di Bronte, delicato il semifreddo di mandorla con scaglie di torrone e cioccolato fuso. Servizio attento e gentile.

Continuando a sfogliare le pagine della guida, sotto la voce Catania, troviamo la conferma dell’Antica Marina di Salvo Campisi con un gambero e del Metro’ del bravo Aldo Bacciulli con 72 di punti.

Confermatissima anche la presenza del ristorante Oxidiana , eccellente realta’ Catanese, della brava ed appassionata Barbara Fait.

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L’osteria I Tre Bicchieri presente come gli altri anni, perde pero’ diversi punti, dovuti al cambio di gestione e (secondo la guida) alla mancanza di un identita’ ancora ben definita.

Grande sorpresa (ma non per noi) ha suscitato la new entry Catanese, infatti grazie anche alla nuova filosofia del gambero, che predilige la cucina rispetto all’ambiente, entra di diritto, per concretezza e passionalita’ la Nuova Trattoria De Fiore o come tutti la chiamano la “Trattoria del Forestiero” o…meglio ancora “A zza Rosanna”.

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Gia’ qualche mese fa in questo post , ci eravamo occupati della simpatica e tradizionale trattoria Tipica…esaltandone la concretezza della cucina e soprattutto la Personalita di Rosanna De Fiore, che fino a ieri si vantava orgogliosa di essere citata dal “Gambero Rozzo” ed ora potra’ dire di essere stata presa in considerazione anche dal “cugino” piu’ importante.

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In questo caso posso dire con orgoglio che siamo stati lungimiranti…anche se questo non e’ affatto l’unico caso;

Infatti, come segnalato in un precedente post , riguardo alle meritatissime tre forchette di Pino Cuttaia, di cui abbiamo ampiamente parlato in un altro post di qualche mese fa’, raccontando di uno splendido pranzo alla Madia;

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Nel complimentarci con Pino per il successo ottenuto, ci godiamo anche una piccola parte di celebrita’ anche noi, visto che nell’ultimo numero del gambero Rosso (precisamente quello di novembre) nell’articolo che celebra il risultato del giovane chef di Licata, troviamo pubblicate le nostre foto…si proprio cosi’, le foto che abbiamo scattato durante il nostro pranzo…

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(alla faccia di chi ci criticava per la bonta’ del nostro lavoro grafico).

Spostandoci sul versante Taorminese, troviamo invece un sonante 86 per Casa Grugno, punteggio che premia l’ottimo lavoro svolto da Andreas Zengler e dal suo staff.

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Ottima la recensione anche per il Nero D’Avola del bravo ed eclettico Turi Siligato, che con il suo continuo studio sulla ricerca del prodotto d’eccellenza, e…quasi in assenza di cucina (costituita al momento solo da un  retro-banco nel piccolo e grazioso locale), riesce ad ottenere risultati straordinari.

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80 e’ invece il punteggio asegnato a Pietro D’Agostino della Capinera, uno dei giovani piu’ interessanti del panorama gastronomico isolano; ma se il gambero non si esalta piu’ di tanto per il giovane Taorminese, la guida “rossa”, di solito abbastanza parsimoniosa, soprattutto al sud, gli assegna la sua prima stella Michelin…ed anche qui’….devo dire che siamo stati abbastanza lungimiranti, infatti, nel nostro post del 3 giugno scorso…la conclusione recitava cosi:

“tanta gente organizza i suoi tour gastronomici, non potendo piu’ evitare di mettere in scaletta una tappa nella perla dello Jonio, non solo per una visita turistica all’affascinante Taormina, ma anche per constatare le evoluzioni di questa splendida “Capinera”, che vola alto e sa regalare a chi la segue momenti indimenticabili…e chi lo sa….se quest’anno……sul cielo Taorminese non brillera’ un’altra Stella?!?( “Michelin”?!?)”

Be…anche in questo caso possiamo dire che…l’avevamo detto!

Ma dobbiamo parlare anche di quelli che in guida non ci sono…per esempio a Taormina, manca sicuramente L’arco dei Cappuccini, anzi, non si capisce proprio come possa anche quest’anno restare fuori da tutte le guide piu’ importanti!

Per quanto ci riguarda, nella nostra “ipotetica guida”, ha sicuramente un punteggio altissimo, ed anzi ci complimentiamo nuovamente con Elvira e Claudio per il buon lavoro svolto in questi anni.

Per concludere, un grosso plauso a Ciccio Sultano che mantiene le sue 2 stelle ma soprattutto fa da battistrada ad un bel gruppo di giovani emergenti che pian piano si stanno affermando di fronte al grande pubblico.

I complimenti vanno anche ad Accursio Crapraro, givane chef della Gazza Ladra di Modica, che oltre ad un sonante 85, prende anch’egli la stella Michelin.

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Ennesima conferma dei  3 gamberi  per Peppino Carollo del Nangalarruni di Castelbuono ed ottimo punteggio (81) anche per Il Piccolo Casale , dello Chef Franco Cafeo.

Insomma, che dire , abbiamo fatto una panoramica, tirando le somme, dopo 6 mesi di pranzi, cene e manifestazioni, raccontate, assaggiate e vissute con passione, possiamo dire che quasi tutti i locali che abbiamo visitato, hanno avuto degli ottimi risultati….non si sa mai portassimo bene….come il Sale, che notoriamente e’ portatore di buona ventura, ed a dire il vero…anche se non siamo particolarmente superstiziosi, una bella pietra di sale, la teniamo sempre sopra il banco…..e’ un regalo che ci e’ stato fatto da Andrea dello Stagnone di San Vito lo Capo,

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ed anzi, cogliamo l’occasione per ringraziarlo per questo graditissimo dono, lui che lavora sodo, senza punti, senza stelle o forchette, ma con tanta passione….e un pizzico di SALE!!!

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3 pensieri su “Guide, Stelle e…un pizzico di Sale

  1. COMLIMENTI ANDREA QUELLO CHE FAI E COME LO FAI ,MA SOPRATTUTTO SONO ORGOGLIOSO DI AVERE UN’AMICO CHE HA CREATO L’UNICO BLOG DI MATRICE CATANESE CON UNA VISIONE COSì GLOBALE DEL CIBO BRAVO ANDREA CONTINUA COSì MIMMO

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