Certo che parlare di Negroni dopo le settimane a disquisire di azzardate e presidenziali abbronzature, può anche portare a facili e grevi battute… ma tant’è! Dimenticando le epidermiche esternazioni del nostro presidente del consiglio, il miracolo delle acquisite doti vocali della signora Bruni, che dopo aver sussurrato per diversi e poco apprezzati cd, è riuscita ad alzare la voce per rinnegare di essere italiana, dimenticando, almeno per qusto week end, il maltempo che con le dovute eccezioni, sempre siciliane (mi dispiace per i tanti amici centrosettentrionali), sembra affidarci due giornate di sole da custodire gelosamente… arriva il venerdì dell’Aperitivo. Potremmo anche definirlo un venerdì da beoni?… anche questa è una facile battuta che comunque suggerisce, l’approccio responsabile al bere. Bere bene e di qualità. Proprio oggi commentavo l’articolo di Eva Spampinato sul nostro quotidiano sul proliferare degli aperitivi catanesi, sia nei luoghi, che nei giorni… aperitivi ed happy hour spesso troppo figli del “devi esserci” che del “ne vale la pena esserci”.
Ma l’aperitivo è un rito, è quell’ ora felice che ti accompagna insieme a qualche grado alcoolico al fine settimana tanto agognato.. è il ricordo (per me…) del bancone del Bar Magenta a Milano della metà degli anni novanta… infinito, immenso… l’aperitivo!
Cambiano i tempi, cambiano le mode, ma quel mix di sana complicità e disinvolto, affettuoso abbandono all’aperitivo dobbiamo presevarlo e custodirlo non solo nei ricordi… ecco perché per me se non è Americano… è comunque Negroni! E per voi?
DeGustibus Qb
DeGustibus Qb
Beh , purtroppo la qualità del cocktail catanese continua a lasciare perplessi………..milano continua ad essere lontana anni luce ………speriamo nel futuro !
Penso che Catania non e’ citta’ di aperitivo e cocktail ma di selz e mandarino al limone considerato anche le abitudini di noi catanesi diverse dal milanese
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