Ristorante Casa Grugno – Taormina (Me)

Visitato a cena Venerdi’ 11 luglio 2008

Nel cuore del borgo medioevale di Taormina, in una costruzione cinquecentesca, si trova il ristorante Casa Grugno; il palazzotto di architettura Gotico-Catalana, era un tempo dimora della famiglia Grugno, che nel quindicesimo secolo ebbe importanti cariche nell’amministrazione della citta’.

Bando alla storia, veniamo ai giorni nostri, anche quest’anno, non posso esimermi dal passare a trovare Andreas, per la mia consueta cena di “inizio ferie” .

L’anno scorso, nello stesso periodo, beccammo una delle giornate piu’ calde della stagione e mangiammo dentro, per cercare di alleviare la calura con un po di aria condizionata; quest’oggi, siamo piu’ fortunati, il clima e’ perfetto ed il nostro tavolo e’ all’aperto.

Appena arrivati, ci accoglie il  patron Enrico Briguglio, che ci accompagna al nostro tavolo nel suggestivo dehor.

L’atmosfera e’ piacevole, luce soffusa e candele, illuminano lo spazio, l’apparecchiatura e’ semplice ed elegante, con un bel runner chiaro su di uno spazioso tavolo in ferro battuto e ceramica.

Il menu’ parla molto di Sicilia, la carta e’ strutturata seguendo i canoni della semplicita’ e della tradizione, con due menu’ degustazione a 80€ ed un terzo a sorpresa al costo di 100€.

Optiamo, ovviamente  per il menu’ degustazione a sorpresa dello chef .

Solito Sauvignon per accompagnarci nella cena ed eccoci pronti per iniziare.

Pane di diverse varieta’ e grissini fragranti e molto gustosi fanno da apripista al nostro menu’.

Primo assaggio, un simpatico barattolino, nasconde al suo interno una rivisitazione di parmigiana, composta da una crema di melanzane, pomodori confit, spuma di parmigiano e l’immancabile basilico.

Ecco il primo piatto di una certa consistenza, gambero rosso crudo, con agrumi, speak artigianale e finocchietto selvatico;

fantastico il gamberone, per qualita’ e freschezza, ottimo il matrimonio degli agrumi con qualche granello di sale ed il finocchietto, da manuale anche lo speak, leggermente croccante, che regala una diversa consistenza ed un picco di sapidita’ al piatto.

Proseguiamo con un crudo di tonno, servito su di una bella piastra nera con prezzemolo e finocchietto;

ad accompagnare il crudo, dell’ottimo olio extravergine di oliva ed una intrigante selezione di Sali marini: il tradizionale integrale, lo speziato, il classico affumicato e l’ottimo vanigliato.

Proseguiamo il nostro percorso con un altro piatto parecchio invitante, Terrina di alici con zucchine, accompagnata da una salsa di barbabietola ed una semplice chips a completare la costruzione estetica del piatto.

Anche in questo caso, ottima presentazione ed ottimo risultato gustativo.

Spezziamo con una zuppa ghiacciata a base di pesca.

Eccoci ai primi.

Spaghetti alla bottarga di tonno, ben fatti ma abbastanza usuali.

Per mia moglie invece ravioli di pasta fresca con ricotta di Valdemone , straordinaria la consistenza della pasta sottilissima e compatta, molto delicata la farcitura (forse troppo).

Arriva un altro piatto, Trancio di ricciola, con crauti, pomodoro datterino e melanzana perlina.

Anche in questo caso, esecuzione perfetta, ottimo il pesce, cosi’ come l’abbinamento con una gradevole salsa di peperoni rossi.

Per concludere, l’agnello ottimo anch’esso, sovrastato da una gradevole panure alle erbe e completato da una piacevolissima mostarda.

Prima del dessert, una simpatica mini-creme-broule’.

Siamo al dolce:

Semifreddo di cioccolato bianco ai frutti rossi, per me.

Mousse di ricotta con un ottimo croccante al cioccolato per mia moglie.

Entrambi i dolci, al di sotto delle mie aspettative.

Pagato il conto, ci spostiamo al banco, dove scambiamo qualche chiacchiera con lo chef e sorseggiamo un ottima grappa.

Prima di congedarci, ricevo da Andreas in omaggio una bottiglia di ottimo vino bianco Austriaco ( che sara’ un perfetto abbinamento nella cena a base di sushi di qualche giorno dopo)

Conclusioni: Di Andreas Zengler si parla e si e’ parlato tanto, negli anni si e’ detto, prima che la sua cucina era troppo influenzata dalle sue origini Austriache, poi che era troppo Siciliana, io penso che uno chef, un grande chef come Andreas debba semplicemente essere se stesso, tecnico, attento e meticoloso come un Austriaco, caldo e passionale come un Siciliano, doti che lo hanno portato ad essere uno dei migliori chef della nostra isola.

Contatti: Ristorante Casa Grugno – Via Santa Maria dei Greci – Taormina (Me) Tel: 0039 0942 21 208 www.casagrugno.it  mail: info@casagrugno.it

17 pensieri su “Ristorante Casa Grugno – Taormina (Me)

  1. Sono un’amante della buona cucina, adoro star bene a tavola,non mi preoccupo per il prezzo ma a casa grugno ci sono stato 3 volte prendendo vari menu degustazione e non, ma tutte e tre le volte deludenti come sapore solo estetica ottima,

    Poi quel prepotente di quello che si definisce sommelier……….voleva per forza obbligarmi a prendere il menu’ degustazione e poi consigliarmi un vino costoso……..facile e arrogante.
    Mi dispiace per il commento negatico, spero lo chef ed il sig. Enrico non me ne vogliano ma quando cucinava al Nautilus lo adoravo adesso………………………

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    Per Andrea G. se parli di alta cucina….alta cucina deve essere se parli di cucina media….cucina media deve essere.

  4. Ciao,

    Taormina è bellissima e ci siamo andati lo scorso anno io e mio marito per le vacanze estive. Vorrei segnalare che se avete intenzione di andarci anche voi ci sono anche gli hotel economici e che è possibile approfittare delle offerte last minute ! Provare per credere. Ciao a tutti e buon week-end.
    Pampero

  5. Gentile Sig. Federico (ma mi rivolgo anche ad “Adele” e “Carlo”, visto che si parla della stessa persona)
    Come ho piu’ volte ripetuto, questo blog e’ un “Social Space” dove chiunque puo’ dire la sua, raccontando la propria esperienza, commentando , , ed esplicitando la propria opinione, sempre nel rispetto massimo delle persone e delle professionalita’.
    Tra l’altro visto il numero sempre crescente di lettori, i post del blog, sono diventati strumento di informazione e di divulgazione per centinaia di persone ogni giorno.
    Pertanto se lei ha qualcosa contro il ristorante in questione, si limiti a raccontare la sua esperienza sensa bisogno di scrivere piu’ messaggi con falsa identita’, ed in ogni caso si presenti con il suo vero nome se vuole sparare a zero contro il lavoro delle persone, le assicuro che e’ le prima volta che mi trovo costretto a censurare dei messaggi.
    Chi fa questo lavoro, a qualsiasi livello, dovrebbe sapere quanti sacrifici ci sono dietro ad un organizzazione del genere.
    Le ricordo inoltre che un buon ristoratore…meglio ancora un bravo “chef” dovrebbe trovar piu’ soddisfazione nel portare avanti il proprio nome, piuttosto che nel buttar discredito su quello degli altri!!!

  6. Secondo me la cucina di Andreas non si discute, forse lo preferivo qualche anno fa ma resta uno dei grandi di Sicilia sicuramente non c’e’ un buon rapporto qualita’ prezzo ed il servizio lascia un po a desiderare ma questo spesso e’ dovuto dal fatto che cambiano spesso in sala , non mi e’ mai capitato di trovarer le stesse persone da un anno a un altro

  7. Ciao Graziano
    tornato da due giorni a lecco sento gia’ la mancanza della Sicilia…ti ringrazio ancora per i tuoi consigli, ho trascorso una bellissima serata a casa Grugno tutto impeccabile non capisco queste chiacchiere sul servizio noi abbiamo passato una bellissima serata, quello che cercavamo, grazie anche per le altre tue raccomandazioni a San Vito locapo siamo stati benissimo e abbiamo mangiato da Dio
    grazie ancora voi siciliani siete grandi

  8. Ciao Andrea,

    Voglio complimentarmi per il tuo Blog, sei un Grande, poche volte ho visto grande passione e serietà quale quella che esprimi in rete, ti ringrazio per il bellissimo servizio su CASA GRUGNO, e non solo, spero di vederti presto qui a Taormina o al SALE ART CAFE come promesso da 6 anni.
    Non voglio commentare piu di tanto le cattiverie di Federico, Agostino, Adele, Carlo, o come vuole essere chiamato, ma sono un pò deluso nel vedere colpi bassi di questo genere da un “collega”, non capisco il motivo, non credo che questo possa far bene al suo lavoro e alla ristorazione in Sicilia, che sta crescendo moltissimo grazie a dei giovani chef molto bravi. A tutti noi cuochi capita la giornata non perfetta (i colleghi sanno bene cosa significa portare avanti una cucina) e sono sempre aperto alle critiche costruttive, ritengo giusto di avere il commento dei nostri clienti, tantissimi lo fanno, ma visto che “Adele” ci conosce bene avrei gradito un’opinione in diretta, non da “anonimo” e di cosi poco “gusto”.
    Non mi dilungo oltre nella speranza che i miei colleghi, quelli “veri”, siano risparmiati da simili gratuiti attacchi, ormai sappiamo che solo“Federico” (forse in futuro chiamandosi diversamente visto che il suo vero nome non gli piace), si esprime in questo modo.

    Continua cosi

    un carissimo saluto
    Andreas
    CASA GRUGNO

  9. Penso che tutto questo non faccia bene alla gastronomia Siciliana ci sono tanti giovani emergenti che si stanno facendo le ossa e ci sono tanti grandi chef che fanno un grosso lavoro portando la nostra terra agli onori della cronaca, Andreas, cosi’ come Pino, Ciccio ed altri, per arrivare all’eccellenza c’e’ bisogno di sinergia e collaborazione, cosi’ non si va da nessuna parte.
    Bravo Andreas piu’ volte ho avuto il piacere di provare la tua cucina e sono fiero che tu porti in alto i colori della sicilia

  10. mi chiamo mimmo alba e sono uno chef catanese ho letto con grande amarezza alcuni commenti fatti ad un grande chef come andreas e allora penso …. 1 le stelle non le regalano come quando eravamo bambini e ci vestivamo da sceriffi ,e qui mi sembra che si stia criticando uno stellato .2 le poche volte che anonimamente ho cenato da andreas ho trovato quella sana follia che differenzia un semplice cuoco da un grande chef il quale da austriaco è riuscito a dare creatività e sapore al pecse a differenza di molti pseudi chef siciliani.quindi penso ….cosa è l;invidia …..èla vendetta degli incapaci .

  11. Sono stata a casa Grugno appena ieri sera con il mio ragazzo, abbiamo assaggiato un menu degustazione “Etna” e un paio di portate à la carte , una variazione di pesce crudo e il carrè d’agnello in crosta di erbe.
    La variazione di pesce, alla fine si riduceva ad una sola qualità di pesce (alalunga) proposta in 4 modi diversi (mentre alla “Capinera” di D’Agostino la variazione di pesce crudo comprende una varietà incredibile di pesce diverso) insieme a due gamberi di nassa freschissimi sì ma a cui avevano lasciato attaccato il budello nero non certo gradevole a vedersi. Il mio compagno che ha assaggiato il menu di carne mi è parso soddisfatto , tranne per il fatto che la zuppa di melone servita dopo l’antipasto aveva un gusto talmente invadente (il melone è risaputo esserlo) che gli è rimasto in bocca abbondantemente dopo molto tempo. Infine il mio carrè d’agnello era cotto al punto giusto (la carne rosa e tenera) ma la panure fin troppo delicata. Confesso che ho preso questo piatto per confrontarlo con il mio agnello in crosta di erbe (confesso , sono una chef di cucina in fase di spionaggio industriale presso la concorrenza!) e mi sono rincuorata del fatto che la mia preparazione non ha nulla da invidiare a quella di Zangerl. Il servizio mi è parso garbato e puntuale , l’ambiente gradevole, la musica di sottofondo insipida , il rapporto qualità-prezzo adeguato considerando che ci troviamo a Taormina e Casa Grugno si pone sicuramente ad un gradino più alto di tutti i locali turistici del posto. Ci tornerò sicuramente, ma avendo l’ “occhio clinico” non posso non essere un pò critica nei miei giudizi.

    Complimenti per il blog!

  12. Gentile Andrea, ti ringrazio per l’ospitalita’ nel tuo ristorante dove ho costatato che non e’ vero quello che dice “qualcuno” che a Catania non c’e’ dove mangiare. Ti ringrazio altresi per l’ottimo consiglio riguardo a casa grugno, ho passato una bellissima serata con Ele seguendo lo stesso percorso che descrivi nel tuo articolo.
    L’ambiente a lume di candela ed un menu perfettamente riuscito ci hanno regalato grandi emozioni per il nostro ultimo giorno Siciliano.
    Il servizio e’ stato buono al contrario di quanto si dice in altri commenti forse non straordinario ma in sicilia non siamo riusciti a trovare di meglio (lo sai che non sono razzista ma obbiettivamente almeno per questo da noi il livello e’ diverso – vedi perbellini – il desco ecc.) anzi credo proprio che a casa grugno abbiamo trovato il servizio migliore, tra i locali che ci hai consigliato.
    Grazie allo chef ed a tutto lo staff di Casa grugno e grazie a te per gli otiimi consigli

  13. Io ritengo non e’ vero che a Catania non c’e’ dove mangiare, ma forse in alcune province siciliane c’e’ uno standard leggermente superiore o ci sono piu’ locali dove si mangia meglio, ma anche Catania sa il fatto suo…

  14. Torno adesso da casa grugno, e dal “basso” della mia esperienza (… da qualche “stellato” ho avuto il piacere di andare ) non posso che rinnovare i miei complimenti ad andreas e a tutto lo staff, antotio su tutti.
    Come al solito abbiamo deciso di affidarci ad andreas e nonostante io non sia amante del pesce (stasera causa maltempo non c’era tanta tanta scelta) devo dire che siamo stati benissimo…..
    Non sto qui ad elencare le 7 portate che abbiamo mangiato ma faccio una menzione particolare al risotto con tartufo e gamberoni a crudo.
    Personalmente sono stato parecchie volte a casa grugno e ad oggi non ho mai avuto di che lamentarmi, anzi quando riesco ad avere un paio di ore ( perchè oltre la cena è immancabile la chiaccherata con Antonio e Andreas davanti ad un ottimo bicchiere di vino ) non esito a tronarci molto volentieri.
    il problema e che se ne parlerà a Marzo……..

  15. Non direi dal “basso” della tua esperienza, visto che almeno da quando mi conosci, ne hai fatta di strada, tra piatti e ristoranti, tra stelle e forchette.
    Diciamo che il tuo “autorevole” elogio, non fa altro che confermare la bravura di Andreas e del suo staff, la bonta’ del suo lavoro, che si tramuta in tante belle emozioni gastronomiche.
    Comunque gia’ mi era arrivata voce della bellissima cena di ieri….bravi ragazzi…queste cose sempre nei giorni giusti…quando io lavoro!!!

  16. Andre non mancherà l’occasione di andare insieme… il problema e che tu lavori sempre!!! e da meno di un mese il “fuori” lavoro si è GIOIOSAMENTE raddoppiato…
    quindi qunado vuoi e dove vuoi siamo sempre a tua disposizione.
    un abbraccio
    gigi

  17. Ciao a tutti mi chiamo Luigi e frequento il 5° anno all’ist.alberghiero di Messina…ho avuto la fortuna di conoscere questo grande chef…e anche se per poco ho lavorato con lui per presentare la sua cucina nella mia scuola…come mi ha spiegato Andreas Zengler…usa tutti i prodotti di prima scelta…e neanche un semi-lavorato(cosa che in moltissimi ristoranti usano)dal datterino per i pelati alla vaniglia per i semifreddi…beh un ristorante come Casa Grugno certamente non bada a spese per le materie prime…a mio parere la cosa che ho assaggiato e che mi è piaciuta di più è stato il maialino aromatizzato al miele e lavanda…una cosa spettacolare..come sapore ed odore..ma tornando al discorso di prima…ho letto in un commento in particolare che Casa Grugno (ristorante stellato)viene messo un gradino sopra i “ristoranti turistici”…io personalmente non lo paragonerei così…e come dovresti sapere tu che sei del settore…mia cara lady chef la qualità si paga e un menù degustazione di un certo livello costa…credo che gli appassionati(penso tutti quelli che sono passati da questo blog) sappiano il lavoro che c’è dietro un piatto… quindi a buon intenditor poche parole….

    Saluti da Messina…
    Luigi Delia

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