L’Arco dei Cappuccini – Taormina (Me)

Visitato a Cena Martedi’ 3/06/2008

Anche quest’anno con Fabio e Bianca decidiamo di aprire la nostra personale “stagione” estiva con la solita cena all’Arco dei Cappuccini a Taormina.

Il lunedi’ chiamo e prenoto: “bene un tavolo per quattro alle 21 a nome?”- “Graziano”- “ma chi sei Graziano del sale di Catania?” – “Carmeloooo” – “ certo io sono, che ti preparo per domani?” – “Carme’, il solito fai tu, ma tanti scampi e tanti gamberoni!!!” – “ci penso io!”

Il martedi’ alle 21 e 30 in punto siamo di fronte al locale, Fabio e Bianca gia’ ci aspettano dentro, posteggiamo nella stessa via (tra qualche settimana, sara’ impossibile posteggiare li, ed a Taormina non scherzano i vigili, anzi, hanno la ganascia facile).

Accanto all’ingresso, la bacheca con il menu’ , illustra i piatti del giorno, leggendola, sembra di entrare in un qualsiasi locale per turisti, con in bella mostra piatti tipo: spaghetti alla carbonara, tagliatelle alla bolognese o pasta alla norma….ma noi che lo conosciamo, sappiamo che e’ tutt’altro tipo di locale.

Entriamo e subito ci accolgono Carmelo ed i suoi simpatici colleghi; ci salutiamo e ci accomodiamo al tavolo.

Siamo nella veranda, il clima e’ perfetto, l’atmosfera e’ rilassata, la clientela e’ perlopiu’ internazionale.

Per l’ordinazione ci affidiamo a Carmelo che ormai ci conosce e sa che puo’ e anzi deve esagerare.

Decidiamo di bere un Sauvignon blanc Sloveno, Simcic.

Il tempo del solito brindisi ed eccoci pronti ad iniziare la nostra “maratona”.

Un bellissimo piatto di scampi crudi e’ il primo di una lunga serie di antipasti.

Gia’ solo il colore e’ emozionante, piu’ volte con i nostri amici, trovandoci in diversi ristoranti, avevamo sognato un piatto del genere…gli Scampi dell’Arco dei Cappuccini appunto…

neanche il tempo di fantasticare un po, che subito ci viene servito un carpaccio di tonno freschisimo e delicato.

Segue un carpaccio di Polpo,

e dei fantastici gamberi rossi crudi, che ci vengono serviti direttamente nel piatto.

Il gambero e’ fantastico, e mentre ci troviamo in uno stato di quasi trans-gustativo, ecco arrivare il palamito marinato con una splendida tartar.

Il colore della marinatura in contrasto con l’interno rosato, ricorda quasi un tataki giapponese…in bocca e’ estremamente gustoso e raffinato.

Ecco di nuovo i gamberi rossi, ma questa volta gratinati al forno con una panure alle erbe aromatiche…

stessa preparazione anche per gli scampi che ci si presentano come uno stupendo paesaggio gastronomico, un ventaglio verdeggiante che ci invita e ci chiama a se.

Ipnotizzati da cotanto ben di Dio, prendiamo un attimo di pausa per riprenderci da questa prima parte della cena…tutto squisito…preparazioni semplici ma fatte a regola d’arte…esaltazione massima del prodotto.

Non soddisfatti dal vino che ci ha accompagnato fino ad ora, decidiamo di cambiare, per un classico sauvignon Blanc Sanct Valentin; e’ un 2007, un po’ giovane ma sempre uno dei miei preferiti.

Siamo ai primi…decidiamo di non continuare insieme ma di prendere strade diverse: Bianca e Francesca hanno scelto le tagliatelle con cernia e zucchine, che gia’ conosciamo per averle mangiate altre volte.

Io e Fabio decidiamo di assaggiare due diverse preparazioni: Io prendo la pasta con fave e triglie, lui con tonno, capperi e mollica atturrata.

Entrambe le paste ben fatte, molto gustose e soprattutto legate perfettamente.

Giusto per non esagerare, per secondo, al posto del solito pescione, decidiamo di optare per un piu’ “parco”(si fa per dire) e classico involtino di pesce-spada.

L’involtino anche in questo caso e’ perfetto, fatto un po alla Messinese’s style, tipo bracioline, accompagnato da carote e zucchine saltate(un po troppo francesi).

Il servizio e’ come al solito veloce, simpatico ed informale, i ragazzi in sala, seppur indaffarati, trovano sempre il tempo di intrattenere il cliente e di farlo sentire a proprio agio.

Per finire un ottimo sorbetto al limone con lamponi ed un caffe’.

Prima di congedarci dai nostri amici supplico Carmelo di presentarmi gli chef, che poi sono anche i proprietari; da anni frequento questo locale, ma mai ho avuto il piacere di conoscerli, ma questa sera, non demordo ed anziche’ lasciare i soliti complimenti, convinco Carmelo a portarmi su in cucina in modo da potermi complimentare di presenza.

Saliamo su…e finalmente conosco i Fantastici colpevoli di cotanta bonta’.

Lui e’ Claudio Forti, nato a Bolzano e trapiantato a Taormina, lei, la moglie…Elvira Curcuruto…e’ del vicino paesino di Castelmola…insieme formano questo meraviglioso connubio di sensibilita’ e passione, che ha il suo culmine, nella loro interpretazione della cucina Siciliana, fatta di semplicita’ e di gusto, di grandi prodotti e di smisurato amore per il cibo.

Finalmente ho avuto il piacere di conoscere gli chef….mi congedo da loro, dopo l’invasione e ritorno al mio posto, soddisfatto ed emozionato.

Il conto e’ di circa 70€ a testa vini esclusi e considerando che abbiamo mangiato come se fossimo una decina, non e’ affatto caro, anzi.

Conclusioni: Riconfermato in pieno l’ottimo livello qualitativo del locale, un grosso plauso va a Elvira e Claudio, Chef – Patron del locale,che, lavorando “nascosti” dai fasti e dai clamori di guide e critici hanno saputo creare questo piccolo gioiello.

Bravi i ragazzi della sala che, nel costante pienone, riescono sempre a tenere la situazione in pugno e rendere il servizio fluido e piacevole.

(Simone,Alessandro,Carmelo ed Enrico)

Contatti: Ristorante L’Arco dei Cappuccini – Via Cappuccini n°1 – Taormina – Tel. 0039 0942 24893 – Chiuso il Mercoledi’

 

4 pensieri su “L’Arco dei Cappuccini – Taormina (Me)

  1. Una festa per gli occhi!!!! Immagino che lo deve essere stato ancor di piu per il palato… Mi viene in mente il mio buon suocero, che davanti ad un menù a base di carne diceva che si rattristava….il mare offre una festa di colori ,sapori e odori che nulla può eguagliare, ed a maggior ragione quando sono ben cucinati e presentati!! Che dire…non vedo l’ora di poter fare una visitina anch’io.

  2. Questa si che si puo’ chiamare una bella cena, me ne avevano parlato di questo locale ma ora e’ giunto il momento di andarci,basta chiacchiere, e’ l’ora degli scampi!

  3. Coccolati, soddisfatti, aggiungo un mio commento ad una visita fatta ieri e ricambiata con una escalation di gusto e freschezza mista a competenza e servizio che merita un ulteriore apprezzamento e una nota positiva. Davvero qui la qualtà sposa una mano in cucina felice ed attenta… un Arco che tutti dobbiamo attraversare per riappropiarci del piacere di stare a tavola!
    Degustibus

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...